COMPAGNI, SIAMO MESSI MALE!

L'auto secretata per la legge 241/90...1
L’auto secretata per la legge 241/90…1

AGLIANA-PISA. Tempo fa – ricorderete – abbiamo parlato di un’auto della Provincia di Pisa parcheggiata nell’area dell’ex-Coop di Agliana per un intero fine-settimana. Scrivemmo anche alla Provincia per segnalare il caso, ma da allora sono passate due settimane assolutamente a vuoto.

Dapprima ci hanno detto che, in effetti, il protocollo della presenza dell’auto da Pisa a Agliana non era del tutto, per così dire, normale, ma “per carità… niente di che. Sicuramente qualcuno dei dipendenti della Provincia avrà avuto un incontro a Firenze e per questo…”.

Morale della favola, il tutto era finito con un “ci faremo vivi, vi daremo le spiegazioni del caso” e – consentitecelo – le solite fregnacce di circostanza.

L'auto secretata per la legge 241/90...2
L’auto secretata per la legge 241/90…2

Siccome non ci fidiamo e non c’è nessuna legge che ce lo imponga, avevamo avanzato una serie di sollecitazioni prima verso il responsabile dell’Urp, dott. Massimo Pardini; poi alla segreteria della Direzione Generale del dott. Belli: sicché nel tardo pomeriggio del 20 maggio scorso siamo stati finalmente contattati dalla stesso Direttore Generale il quale ci ha rassicurati che, nella mattina del giorno successivo (cioè il 21 maggio), avrebbe dato riscontro con una mail “Pec” alle nostra segnalazione, confermando che avevano individuato il dipendente interessato, cittadino aglianese, quale conducente del veicolo fotografato in area pubblica e che non doveva/poteva essere parcheggiato ad Agliana per un intero week-end.

Noiosi come siamo, ogni giorno a seguire non è mancata la nostra telefonata di sollecito all’imbarazzata segretaria della direzione Affari Generali della Provincia di Pisa; segreteria che non sapendo cosa dirci, ci assicurava che avrebbe provveduto a riferire al dott. Belli dei costanti solleciti.

Andrea Pieroni (Pd), Presidente della Provincia di Pisa
Andrea Pieroni (Pd), Presidente della Provincia di Pisa

Stamattina, 23 maggio, infine, ci chiama l’addetto dell’Ufficio Stampa della Provincia, il collega-giornalista Tommaso Massei che, tergiversando, ci spiega che l’amministrazione è costretta a soprassedere perché «c’è la campagna elettorale per le amministrative» e dunque sussiste una comprensibile esigenza (?!) di “non turbarla” ma che comunque, lunedì prossimo, appena conclusa la tornata elettorale, provvederà a soddisfare la nostra richiesta di informazione.

Lo stesso funzionario ha assicurato che ci avrebbe spedito una nota scritta in relazione a questa davvero anomala comunicazione (stridente, però, se messa in bocca a un giornalista). Ed ecco che alle 15:08 ci giunge la mail che vedete riprodotta: un vero capolavoro – altre espressioni non sono possibili – della teoria e tecnica della presa di culo delle amministrazioni pubbliche.

La mail che abbiamo ricevuto
La mail che abbiamo ricevuto

L’Italia è questa. Non ci sono parole: ma certo si capisce che questo Paese deve uscire dall’Europa e inserirsi, necessariamente, fra i Territori dell’Africa in fuga. In Germania, fosse accaduto questo, sarebbero bell’e stati sospesi sia chi guidava l’auto e l’ha parcheggiata a 100 km dalla sede naturale, sia chi rispondeva in questo modo elusivamente beffardo e degno solo di una gag del compagno Crozza.

In Italia, grazie a Renzi e a Berlusconi che si sono trovati d’accordo, tutte le riforme s’hanno da fare – e a corsa – perché tutto resti com’è e i politici continuino a battere la ganascia.

Domanda: ma la Provincia di Pisa sta lì per amministrare il suo territorio e sorvegliare chi, da essa, trae stipendi ed emolumenti o, al contrario, esercita il potere perché, alla fine, il manovratore non venga disturbato?

Aglianesi, pisani e toscani: siamo messi proprio male, minchia! Aveva ragione Dante: Muòvansi la Capraia e la Gorgona…

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One thought on “COMPAGNI, SIAMO MESSI MALE!

  1. Come funzionario pubblico sono anch’io spesso “costretto” a preparare lettere di risposta a cittadini o altro reticenti, contorte, viscide, ipocrite, ed anche cretine, per dirla chiaramente, che poi andranno alla firma dell’assessore o del presidente.
    Ma questa, mi sembra veramente che superi ogni limite. Sapere chi ha lasciato il mezzo in quel luogo, per l’amministrazione prorpietaria del mezzo medesimo è in realtà un gioco da ragazzi. Basta guardare il libretto di macchina, l’orario di partenza e quello di rientro, i km percorsi, la firma del conducente. Cosa c’entra questa semplice operazione con la campagna elettorale ed altre simili fregnacce?
    Continuando a fare così, poi, non meravigliamoci se Grillo strariperà.
    Piero Giovannelli.
    P.S: e comunque, se gli encomiabili cronisti di Linee Future avranno pazienza, la elementare verità verrà a galla…nonostante questo stupido chiudersi a riccio da parte dell’ amm.ne provinciale.
    E poi ancora: la L n. 241/90, come tutte le leggi, è stata promulgata a favore del cittadino onesto, o alla fine, con il concorso dei soliti azzeccagarbugli, serve, in molti casi, a coprire, tortuosamente, furbi e furbastri?

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