PESCIA. Vari iscritti del Pd di Pescia scrivono questa lettera aperta al Segretario Nazionale Matteo Renzi, al Segretario Regionale Dario Parrini, al Segretario Provinciale Marco Niccolai e al Segretario Comunale del Pd Marco Guerri.
Ecco il testo:
Abbiamo nei giorni scorsi scoperto, con nostra grande meraviglia e amarezza, che la sig. Guidi Guja è stata nominata (non eletta) all’interno dell’Assemblea regionale del Pd.
Questa nomina ci offende profondamente.
Niente abbiamo da dire sulla persona, molto sui suoi comportamenti politici su cui giudichiamo chi fa politica.
La sig. Guidi si è candidata alle primarie alla carica di Sindaco di Pescia svoltesi cinque anni fa. Le ha perse e, fedele al patto delle primarie, ha avuto assieme ad altri l’infausta idea di rompere l’accordo delle primarie e candidarsi comunque alle elezioni amministrative, spaccando il centrosinistra e consegnando così il Comune di Pescia all’attuale Amministrazione di destra. Un’amministrazione che sta letteralmente portando il comune alla rovina e che non ci sarebbe stata se la sig. Guidi, assieme ad altri, non avessero promosso la drammatica frattura del centrosinistra, di cui avevano fatto parte e condiviso gli atti anche in Consiglio Comunale fino al giorno del primarie stesse.
Il nostro segretario nazionale ci ha dato uno splendido esempio di come funzionano le primarie nel dicembre 2012; a Pescia la sig. Guidi ci ha dato l’esempio di come si possono screditare perché le ha sfregiate. E, se le primarie sono nel Dna del Pd, bisogna fare in modo che non diventino una messinscena come le fece diventare la sig. Guidi.
Abbiamo già accettato che i promotori di quella frattura rientrassero nel Pd e addirittura vediamo che uno di loro si candida a Sindaco, senza una minima autocritica sulle proprie responsabilità. Pensare però che chi ha impersonato quella frattura faccia parte del massimo organismo dirigente regionale del Pd fa davvero rabbrividire. Cosa ha da insegnare? Cosa può dirigere?
Già la sig. Guidi non avrebbe dovuto accettare, ora dovrebbe dimettersi, ma non ci aspettiamo che lo faccia.
Ci meravigliamo di chi ce l’ha inserita. Voci di corridoio ci dicono di scelte fatte fuori da Pescia, magari da autorevoli “dirigenti”. È vero? Non lo sappiamo. Chiediamo a voi, segretari locali, di dirci se lo sapevate e se avete avallato questa scelta oppure se è colpa delle correnti del Pd, che non vengono rottamate proprio da chi si dice seguace di un rottamatore.
Purtroppo constatiamo che, nonostante il disastro compiuto dalla destra a Pescia, c’è chi pervicacemente, con scelte scellerate come questa, vuole rovinare la credibilità del Pd pesciatino screditandolo agli occhi degli elettori e mettendo in campo una pagina di cattiva politica come questa.
A questo punto ci domandiamo: facendoci perdere ogni credibilità, forse c’è qualcuno che vuole far vincere ancora la destra alle prossime elezioni? Minare la credibilità del Pd con scelte politicamente suicide come questa non è forse un modo per avvantaggiare la destra? Noi siamo stanchi delle larghe intese, a Roma e a Pescia.
Come per i 101 che hanno affondato Prodi, chiediamo ai responsabili di questa scelta di metterci la faccia.
E chiediamo ai segretari di non chiudere gli occhi su quello che sta succedendo a Pescia, perché questa è una pagina di cattiva politica da rottamare.
Attendiamo (s)fiduciosi.
Gli iscritti al Pd: Basile Anna, Biagi Marino, Ghera Gabriele, Migliarini Valeria, Sarti Elisa, Basile Giuseppe, Carei Rolando, Greco Michele, Nardini Sauro, Sei Nella, Bianucci Leonardo, Carmignani Alberto, Gentili Brunetto, Niccoli Marco, Tomei Elio, Bini Massimo, Catola Marco, Gentili Giacomo, Lupi Alessio, Ricco Giovanni, Bini Nildo, Della Felice Marco, Gentili Giulio, Maffia Edda, Telesco Salvatore, Bonelli Enrico, Di Vita Rino, Gemignani Roberto, Pellegrini Matteo, Tintori Giovanni, Bonelli Fabrizio, Di Vita Maurizio, Landi Laura, Pellicci Riccardo, Seghetti Silvana, Bonelli Marzia, Ercolani Franca, Marigliani Giuseppe, Piuma Annalisa, Ugotti Liviana, Biagi Massimiliano, Franchi Graziella, Giusti Vera, Pitrella Salvatore, Vezzani Fabio, Goiorani Mario
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