PITEGLIO. Luca Marmo, candidato Sindaco della lista “Uniti per Piteglio” scrive:
Scrivo questa nota per fare chiarezza circa la mia posizione sulla questione dei compensi non percepiti da parte dell’attuale Sindaco e degli altri amministratori di Piteglio. Per me non è cosa rilevante ma visto che per qualcuno lo è esprimo qui il mio pensiero e i miei intendimenti futuri.
Cominciamo con qualche precisazione. Corrisponde al vero che consiglieri e assessori di Piteglio hanno rinunciato all’indennità solo a partire dal 2013. L’hanno invece percepita dal 2009 al 2012. Mi sembra opportuno precisare che si tratta di cifre molto modeste: il Vice Sindaco percepisce € 280,60 mentre gli Assessori € 210,45 mensili lordi più eventuali rimborsi spese.
Faccio notare che mentre fino a qui gli assessori sono stati quattro, a partire dalla prossima legislatura saranno solo due (per legge) con ulteriore contenimento dei costi complessivi. I consiglieri invece percepiscono un gettone di €. 18.00 lordi che viene erogato solo in caso di effettiva partecipazione al consiglio comunale. Per farsi un ordine di grandezza il Consiglio Comunale si riunisce, mediamente, una volta al mese.
Altro ragionamento va fatto invece per il Sindaco. L’attuale Sindaco non ha mai percepito una lira dal Comune di Piteglio e questo, a mio modo di vedere, va a suo totale merito. L’indennità lorda del Sindaco a Piteglio spetta per 12 mensilità ed è pari a circa €. 1.400 lordi più eventuali rimborsi per spese documentate. Tanto per essere chiari il Sindaco prende meno del netturbino.
Le indennità del Sindaco, del Vice Sindaco e degli Assessori vengono dimezzate nel caso le corrispondenti persone continuino a lavorare senza mettersi in aspettativa.
Questi sono i dati e i fatti che tanta discussione suscitano in queste ore. Sul tema vi dico le mie impressioni e le mie intenzioni.
L’attuale Sindaco di Piteglio è pensionato e quindi titolare di un reddito garantito indipendentemente dall’indennità che gli spetta per legge. Dal mio punto di vista si trova nella condizione fortunata di poter rinunciare. Purtroppo non è così per tutti. Il sottoscritto è lavoratore dipendente e qualcosa deve mangiare nel caso dovesse mettersi in aspettativa dal proprio lavoro. Credo che non debba passare il concetto, per ragioni di democrazia, che i Sindaci li fanno solo i pensionati e i nababbi e che invece l’esercizio della politica debba essere consentito a tutti in condizioni di tranquillità.
Ma proverei ad “andare oltre” visto che il tema della nostra campagna elettorale è esattamente questo. Non credo che la qualità di un Sindaco si possa misurare da quanto prende poco… né tantomeno dal tempo che sta in comune; quanto, piuttosto, dal valore aggiunto che riesce a portare sul proprio territorio. Chiederei pertanto agli elettori di concentrarsi sulle proposte programmatiche e di valutarle dal punto di vista del potenziale che esprimono.
Credo che la nostra, se come mi auguro si realizzerà, abbia la capacità di smobilizzare risorse ingenti e dunque immagino che possa valere almeno 100 volte l’indennità del Sindaco. Inviterei a riflettere circa il fatto che una qualsiasi impresa non assume i propri manager sulla base di quanto gli costano poco. Anzi. È disponibile a pagarli parecchio se gli portano a casa un bel risultato.
Quanto alle mie intenzioni sulla presenza nei prossimi anni posso dichiarare quanto segue:
Immagino che per i primi due anni di mandato dovrò fare il Sindaco a tempo pieno, prendendo dunque l’aspettativa dal mio lavoro e la relativa indennità dal Comune di Piteglio. Il lavoro che mettiamo in campo avrà bisogno, almeno per il periodo detto, di un presenzialismo assoluto sia nel Comune sia nell’Unione dei Comuni della Montagna che sarà il luogo dove passeranno le opportunità più significative.
Mi sento di aggiungere che è mia intenzione promuovere un lavoro di squadra importante. Ricordo che si eleggono anche i Consiglieri e che consiglieri e assessori possono fare un lavoro importante come quello del Sindaco se sono in sintonia con lui e con il resto della squadra …
Decorsi due anni e accertatomi che i miei collaboratori siano nella condizione piena di corroborarmi, una volta avviato il percorso progettuale potrei anche valutare una riduzione della mia presenza fisica per riprendere il lavoro rinunciando magari, in tutto o in parte, all’indennità.
Questo è quello che posso dire sulla questione con il senno di oggi. Mi pare un ragionamento intellettualmente onesto.
Luca Marmo
Candidato Sindaco lista “Uniti per Piteglio”
One thought on “MARMO (PITEGLIO) E I COMPENSI DEGLI AMMINISTRATORI”
Comments are closed.