2 GIUGNO, FESTA DELLA REPUBBLICA

Festa-della-Repubblica-2-Giugno-2014QUARRATA-PISTOIA. Lunedì 2 giugno, Festa della Repubblica, l’Amministrazione Comunale di Quarrata prenderà parte alle celebrazioni che si svolgeranno a Pistoia, in piazza San Francesco e in Piazza del Duomo, dove sarà presente il gonfalone del Comune di Quarrata.

Parteciperà alle celebrazioni anche il Sindaco di Quarrata Marco Mazzanti, che, oltre a celebrare la nascita della Repubblica Italiana, avrà il piacere e l’onore di assistere alla consegna delle onorificenze a due cittadini di Quarrata. Infatti, alle ore 11, come da programma, in Piazza del Duomo, Mario Bonacchi riceverà l’onorificenza “Al Merito della Repubblica Italiana” in qualità di simbolico donatore. Bonacchi, donatore dell’Avis di Quarrata, ha raggiunto il numero massimo di donazioni consentite e per questo motivo Amministrazione Comunale e Avis Quarrata avevano richiesto il conferimento dell’onorificenza.

Ilio Balilla Torrini, scomparso nell’agosto 2013, internato in un campo di concentramento durante la seconda Guerra Mondiale, riceverà invece la “Medaglia d’Onore”, che sarà consegnata alla famiglia.

“Una festa particolarmente importante, quella del 2 giugno – commenta il Sindaco Marco Mazzanti – che celebra non solo la nascita della nostra Repubblica, ma tutti i valori che sessantotto anni fa hanno dato vita ad un percorso di democrazia e unità che ha formato il nostro Paese. Lunedì sarà una festa ancora più grande per la nostra comunità, perché due nostri concittadini riceveranno due onorificenze significative. Per questo sarò presente a Pistoia per le celebrazioni e invito a partecipare coloro che vorranno condividere questo momento emozionante”.

[comunicato]

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2 thoughts on “2 GIUGNO, FESTA DELLA REPUBBLICA

  1. Da: Alessandro Grassini
    Oggetto: Festa della Repubblica

    Corpo del messaggio:
    Mi ritengo molto ignorante in materia ed è per questo che scrivo; per avere delle delucidazioni riguardo la manifestazione del 2 giugno “festa della Repubblica”.
    Se ricordo bene, per quel poco che ho studiato, il 2 e 3 giugno del 1946 in Italia si tenne il Referendum istituzionale per scegliere tra Monarchia o Repubblica.
    Tutto ciò avveniva a distanza di pochi mesi dalla fine della dittatura fascista.
    La grande maggioranza di coloro che votarono per la Repubblica sicuramente non era simpatizzante del trascorso ventennio fascista e non scelse di aderire alla Repubblica di Salò, scelse invece di stare con i Partigiani e le loro idee.
    Ho voluto fare questa breve premessa perché trovo molto stonante festeggiare il 2 giugno con parate militari e dover ascoltare, come inno della festa, “La Canzone del Piave” (seppur gloriosa non c’entra niente con la festa della Repubblica) che parla della prima guerra mondiale voluta dal Regio esercito italiano (suonata anche per la ricorrenza del 25 Aprile).
    Io penso, sempre per colpa della mia ignoranza, che il vero “Inno” per questa Festa dovrebbe essere, oltre a “Fratelli d’Italia”, “Bella ciao”.
    Vorrei concludere con un estratto dal trattato sulla costituzione scritto da Piero Calamandrei:
    “Se volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un Italiano per riscattare la libertà e dignità….”
    Alessandro Grassini ex consigliere comunale Pistoia

  2. Sig. Grassini, alcune precisazioni.
    Bella ciao è nata dopo la calata dei “grattigiani” con l’Italia liberata da S&P. Si informi.
    Il Calamandrei, padre della pregevole epigrafe sui “grattigiani”, quando i Partigiani combattevano veramente, in Alta italia, stava a divertirsi nelle sue terre umbre a fare battute di caccia. Era stato un ufficiale nella prima guerra mondiale e non ha partecipato alla resistenza (!); si vede che si era stancato di combattere. Non di scrivere. Aggiorni il suo grado culturale, grazie.
    Su una cosa concordo: bella, ciao!

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