QUARRATA. [a.b.] Da oggi martedì 24 giugno fino al 7 luglio presso l’Area Parco Verde di Olmi (in via Galigana) si svolgerà la festa “Paese Aperto”, giunta alla sua 20° edizione. L’appuntamento consueto nell’estate quarratina, organizzato dall’associazione Pozzo di Giacobbe, dalla Polisportiva Asd Olmi, dal gruppo giovanile della Parrocchia di Vignole e dalla Cooperativa Gemma si presenta come “occasione importante di incontro e di comunità, attraverso la quale far conoscere le realtà che organizzano l’evento e rinnovare l’impegno di tutti nei confronti del nostro territorio”.
Tutte le sere saranno aperti gli stand pizzeria e ristorante, con proposte gastronomiche, di intrattenimento e di confronto su temi cari alle associazioni organizzatrici. Una festa che vede impegnati decine di volontari provenienti dalle varie realtà associative che condividono gran parte del proprio tempo. Un appuntamento che lo scorso anno ha contribuito a rimpinguare le casse delle quattro realtà quarratine: basti pensare ai 13 mila euro raccolti nel 2013 soprattutto nell’attività di ristorante e pizzeria.
Nell’edizione 2014 ci saranno ben 4 serata dedicate al cinema; ci sarà anche un torneo di briscola (con premi gastronomici), serate di animazione per bambini. Tra le iniziative in programma segnaliamo quella del 26 giugno (giovedì) dedicata al baratto di giochi, carte, figurine e libri tra bambini fino a 13 anni (con premio di partecipazione);lo spettacolo musicale curato dalle parrocchie di Vignole e Quarrata “Ieri come oggi come domani. Perchè l’abitudine non esiste” (venerdì 4 luglio); l’incontro-dibattito “Una scelta che cambia la vita” (il servizio civile volontario regionale assieme a chi lo ha vissuto. Racconti e testimonianze (a cura dell’associazione Pozzo di Giacobbe e cooperativa sociale Gemma).
La rinuncia della Rete Radiè Resch e della Casa della Solidarietà (che per diversi anni hanno fatto parte della rete delle associazioni coinvolte nella festa) ha indubbiamente contribuito ad una impostazione diversa di questo appuntamento che in passato ha offerto svariate occasioni di incontro con importanti testimoni del nostro tempo (ricordiamo tra questi i dibattiti con don Luigi Ciotti, Giancarlo Caselli, Maria Fida Moro ed altri) quando nel dopo cena si intendeva dare un contributo alla cultura e alla pratica della legalità. Con loro erano impegnati anche i volontari dell’Avis-Aido che regolarmente organizzavano uno-due incontri sul tema della donazione del sangue e degli organi in particolare.