Stupisce che il già dirigente dello Spill Massimo Selmi sia presentato con la qualifica funzionale, in una circostanza “politica” molto attuale e orientata. Ci dobbiamo davvero preoccupare vista la sua esposizione ideologica?

PISTOIA. Noi non ci siamo dimenticati delle attività – quanto meno anomale e conflittuali, se non davvero illegittime – che sarebbero state tenute da Massimo Selmi quando era dirigente del Servizio di Prevenzione in USL Toscana Centro, ma oggi ci ha colpito il fatto che lo stesso sia presentato per la sua funzione storica di dirigente del Servizio di Prevenzione di Usl Toscana centro.
In un attimo ci è passata davanti agli occhi la sequela di colleghi medici o tecnici di Usl che hanno fatto carriera in corsia e quì ci fermiamo, invitando i lettori a farsi un giro sul tema di cui parliamo.
Qual è la ratio di tale presentazione selmica? Essere un “ex direttore della Unità Funzionale della Prevenzione e Sicurezza” è un sigillo di qualità per la candidata alla segreteria del Pd Elly Schlein?

Massimo Selmi è lo stesso che, quale dirigente di Usl Toscana, dètte vita a vari comportamenti che – a nostro parere ex articolo 21 della Costituzione – sconfinarono in aree poco chiare.
Ricordiamo alcuni episodi principali: quando fece i temponi agli ospiti del Biancalani senza documenti di identità (come ingegnere infermiere supportista); salvò il collega Mazzieri con le funzioni di controllo dei protocolli anti Covid (fece il controllo in modo esclusivo e dunque in conflitto di interessi alla casa del popolo di Bonelle); mancò di adottare le misure di prevenzione nella sede di lavoro di via Matteotti (era lui il dirigente preposto, ci risulta); garantiva l’impunità al complesso della ex parrocchia di Vicofaro; gli venne contestata dalla Cgil la mancata attuazione della sicurezza degli accessi a Villa Ankuri; non rispose alle nostre domande al convegno sull’inquinamento da Cloruro di vinile in quel di Serravalle.E la lista non finirebbe qui.

Qualcuno potrà osservare che, i patrocini all’illegalità assicurati dal Selmi al “Cara” gestito dal Biancalani (Vicofaro, non è oramai più una parrocchia, non ce ne voglia il Vescovo che è corresponsabile del disastro) sono una sciocchezzuola direbbe Totò, dopo che a Pistoia, esiste un sostituto procuratore della repubblica che usa il Pc dell’Ufficio per spedire mail di sue attività private; è coniugato con un collega con cui lavora nello stesso tribunale e fa il coordinatore dell’associazione Terra Aperta a favore dell’organizzazione del Cara di Vicofaro.
Ma allora, possiamo dire che Selmi insieme ad altri colleghi con la sua fiera pubblicizzazione di cotanta classificazione politica postuma, con tanto di locandina accanto a Elly Schlein, permette di ribadire che l’Usl Toscana è un grande circo dove la tessera del partito è certamente utile per una fulgida progressione di carriera non specificamente per meriti e competenze? Siamo troppo cattivi?
Siamo sicuri che a Elly, come la chiamano i sostenitori che sono tanto in sintonia con lei, il supporto di un boiardo di stato come il Selmi (già supportista infermiere, in Vicofaro) gli porti bene?
Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.it]
Non veniteci a dire che Linea Libera è un covo di stalker. Il vero stalking, a Pistoia, nasce e prospera dal tribunale in giù, fino al più piccolo ufficio pubblico della provincia. È lì che si massacrano i cittadini che hanno il coraggio di aprire bocca e protestare per gli sconci grandi come palazzi che superano il campanile del Duomo!