28 FEBBRAIO 2014, DATA STORICA PER LA MONTAGNA

SAN MARCELLO-MONTAGNA. Ricordiamo che il 28 febbraio, per la Montagna, è un giorno importante per due avvenimenti apparentemente diversi ma intimamente connessi.
Il 28 febbraio, davanti al Gup del Tribunale, comparirà “S.G.”, reo confesso dell’ammanco in Comunità Montana che la relazione Eller – quella consultabile – quantifica in svariati milioni di euro di sottrazioni e ruberie dirette e che, sembra, il Giudice valuti in un miserevole (!) milioncino appena appena.

Il 28 è anche il termine entro il quale le amministrazioni pubbliche dei Comuni interessati a queste scelleratezze potranno proporsi come parti civili nel processo: al momento solo la tanto vituperata Cormio, nell’interesse deli suoi cittadini, ha prospettato l’ipotesi. Altrettanto ci aspetteremmo che facesse il Sindaco di Piteglio, mentre per quelli di Cutigliano e Abetone ci attendiamo comportamenti “badogliani”.

Questi due Comuni, dal disastro Comunità Montana, risultano essere stati particolarmente beneficiati con varie regalìe. A base di cannoni da neve ed altro ancora quello di Abetone; mentre Cutigliano addirittura aveva l’imputato nella sua giunta, per motu proprio del suo irricandidabile Sindaco Ceccarelli. Il Comitato Recupero Ammanco in Comunità Montana, tramite la sua portavoce Graziella Cimeli, conoscendo i propri polli, ha rotto gli indugi ed ha pubblicamente comunicato alla stampa di volersi presentare al processo come parte civile.
La società civile spera ardentemente che il processo si svolga nella sua interezza e che altri “figuri” entrino in questa vicenda che non può concludersi con un semplice patteggiamento o rito abbreviato che, di fatto, vanificherebbe il lavoro del Comitato in questi anni e le centinaia e centinaia di firme di cittadini della Montagna che chiedono semplicemente la Verità e la Giustizia a trecentosessanta gradi. Staremo a vedere.

Ma il 28 febbraio è anche il giorno nel quale la società civile si ritroverà a Maresca, nella sala Coop, alle 21, per discutere, dibattere e formulare proposte su iniziative della Zeno Colò, delle Pettorine e di altre associazioni montane, con particolare riguardo alla situazione della Sanità che l’Azienda Asl 3 continua a dichiarare di voler potenziare mentre nello stesso momento la smantella pezzo dopo pezzo, con la chiusura della mensa ospedaliera che forse non sarà l’ultimo tassello.

Si tratta di un’assemblea organizzata da giorni, propagandata tramite facebook ed attraverso volantini reperibili in tutta la Montagna. Ma lo stesso giorno, alla stessa ora, nei locali della Dynamo, la politica ufficiale, quella insomma che di questo generale dissesto è stata, se non complice, quantomeno insignificante spettatrice, chiama a raccolta la popolazione offrendole i vari deputatini locali e “personalità” regionali che non sappiamo proprio cosa verranno a raccontare se non le solite chiacchiere e le inutili promesse che nell’imminenza di una tornata elettorale si vanno propinando a gratis. La curiosità di vedere cosa sceglieranno i cittadini è grande.
Avanziamo l’ipotesi, fino a prova contraria, che la Montagna abbia aperto gli occhi e che abbia compreso che i discorsi imbonitori devono essere rispediti al mittente.
Sì, siamo particolarmente curiosi.