34 MASSAGGIATORI CARDIACI. LI DONA LA FONDAZIONE CARIPT

Massaggiatore cardiaco
Massaggiatore cardiaco

PISTOIA. Arrivano 34 massaggiatori esterni cardiaci per l’emergenza e l’urgenza. I “Lucas”, così si chiamano questi importanti dispositivi impiegati dai soccorsi nella lotta alla morte cardiaca improvvisa, sono stati donati all’azienda sanitaria pistoiese dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, da sempre sensibile alla sanità pubblica e al suo potenziamento. Anche in questa occasione l’importante ente cittadino ha sostenuto un progetto socialmente utile: con i cinque “Lucas” disponibili dal 2013 unitamente ai defibrillatori semiautomatici (DAE) presenti dal 2003 medici, infermieri e soccorritori volontari hanno già salvato tante vite, molte anche giovani. Ora, grazie alla Fondazione, i “Lucas” nella Provincia di Pistoia diventano 39 e il soccorso avanzato diventa più capillare.

“Con il loro impiego –spiega il direttore del dipartimento di emergenza e urgenza dottor Piero Paolini – è infatti possibile innalzare notevolmente la qualità dei soccorsi e aumentare le possibilità di sopravvivenza quando si verifica l’arresto cardiaco. Per gli operatori rappresentano supporti preziosi: consentono di eseguire sul paziente altre manovre salvavita e di concentrarsi sulle altre terapie in fasi certamente critiche e delicate, dove il fattore tempo è decisivo”.

Il dottor Paolini spiega che “Lucas” è un dispositivo meccanico per compressione toracica facile da usare, che supporta le équipe del 118 nell’effettuazione di un massaggio cardiaco efficace e di qualità costante anche durante il trasporto del paziente in ambulanza. Per garantire un adeguato supporto cardiocircolatorio ai pazienti colpiti da arresto cardiaco, in attesa del ripristino delle funzionalità cardiache, è infatti necessario eseguire compressioni toraciche efficaci e costanti nel tempo. Utilizzando il “Lucas” è possibile mantenere sempre uno standard ottimale nella qualità della rianimazione cardiopolmonare effettuata, riducendo al minimo le interruzioni delle compressioni.

Con l’introduzione dei massaggiatori cardiaci che affiancheranno i defibrillatori semiautomatici si va a completare, nella Provincia di Pistoia, il progetto Chiamalavita, iniziato nel 2003 e che rappresenta il primo del genere in Italia. Con questo progetto in dieci anni attraverso i soccorsi sono stati rianimati e salvati da un decesso improvviso centinaia di pazienti e sono migliaia oggi le persone (tra volontari, soccorritori, personale sanitario e comuni cittadini) che sono state formate sulle tecniche di rianimazione: numeri importanti che hanno portato Pistoia addirittura ai vertici nella casistica internazionale.

La mattina del 30 marzo prossimo all’Auditorium di Pistoia 27 dei 34 “Lucas” saranno consegnati alle Associazioni di Volontariato. Gli altri massaggiatori andranno invece nei presidi ospedalieri della AUSL3 e a bordo delle Automediche del 118. Nell’occasione saranno anche condivisi gli importanti risultati raggiunti in questi anni nella lotta alla morte cardiaca improvvisa.

Scarica: http://www.usl3.toscana.it/allegati/INVITO%20LUCAS%20CHIAMALAVITA.pdf

[scritto da daniela ponticelli]

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PISTOIA [a.b.] . I 34 massaggiatori automatici cardiaci che saranno consegnati il 30 marzo prossimo alle associazioni di volontariato sono stati acquistati a fronte del contributo del Bando 2013 per progetti/iniziative relative all’anno 2014 della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia che ammonta a 448.426,00 euro.

È stata la stessa Fondazione ad assumersi l’onere dell’acquisto dei dispositivi che ha poi provveduto a donare alla azienda Usl 3 di Pistoia. I massaggiatori automatici cardiaci sono stati realizzati dalla ditta Physio Control Italy Sales S.r.l., società dedicata alla risposta medica di emergenza.

andreaballi@linealibera.it

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