TANTA GENTE IN SALA MAGGIORE PER ROBERTO DEL CORO INVENTORE DI SOGNI

gli autori del libro con una rappresentanza dei Veterani
gli autori del libro con una rappresentanza dei Veterani

PISTOIA. Un pomeriggio bellissimo. Tanta gente ha riempito la splendida Sala Maggiore del Palazzo Comunale di Pistoia per la presentazione ufficiale de “L’allenatore dei sogni Roberto Del Coro”, libro scritto da Gianluca Barni e dalla psicologa Caterina Delcoro (Giorgio Tesi Editrice, a offerta), figlia nonché allieva campionessa di cotanto babbo. Tanta gente, famosa e meno conosciuta, di sport e non, che ha manifestato affetto per una persona dello sport pistoiese che tanto bene ha fatto, in vita ma anche adesso che non è più, per lo stesso sport.

Una presentazione lieve, gradevole, volata via come fosse un 100 metri olimpico, che ha visto relatori e oratori di rara concisione e bravura: qualcosa di diverso dal solito, dai soliti discorsi pesanti, spesso più di forma che di sostanza.

Un’ora e mezza che sarebbe piaciuta al nostro, che rifuggiva le celebrazioni, gli elogi smodati, specie se postumi, ma che adorava parlare di atletica leggera, dei suoi principi e dei suoi valori. Viveva per diffondere la regina degli sport olimpici, Del Coro, viveva da apostolo laico per conquistare spazi a una disciplina sportiva che riteneva, con più di qualche ragione, una delle più belle al mondo.

La sua presenza aleggiava nel salone; c’era davvero il suo spirito nelle parole, nelle frasi ascoltate. Ha sorriso, di tanto in tanto, la signora Laura, sua moglie, l’ha fatto, compiaciuto, il figlio Cristiano, si è sciolta in un ricordo-struggente, ma dignitoso la figlia, Caterina.

Se Del Coro è persona ancora ricordata, così benvoluta è stato grazie anche a una famiglia che l’ha assecondato in tutto e per tutto, che ha saputo condividere con piccoli e grandi il suo meraviglioso, caldissimo entusiasmo.

Andrebbero ringraziati tutti, uno ad uno, gli intervenuti, non solo dell’atletica, ma di calcio, pallacanestro, pallavolo, ciclismo, podismo e tante altre discipline sportive ancora. Abbiamo visto, tra il pubblico, imprenditori e operai, politici e negozianti, professori e studenti, poeti e disegnatori, letterati e impiegati.

Tutti uniti nel nome di Roberto Del Coro, che li ha allenati e insegnato qualcosa del suo credo. A essere sempre se stessi. Sognando.

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