cinema. «45 ANNI» TRA SINCERITÀ E SEGRETI

45 Anni
45 Anni

PISTOIA. Kate e Geoff si apprestano a festeggiare 45 anni di matrimonio, conducendo una vita tranquilla e felice nella campagna inglese.

A pochi giorni dal raggiungimento dell’importante traguardo di vita insieme, Geoff viene informato che in un ghiacciaio è stato ritrovato il corpo intatto della sua prima fidanzata, Katya, rimasta dispersa durante un’escursione negli anni Sessanta.

L’uomo cercherà di non mostrare il suo turbamento soprattutto alla consorte, ma Kate inizierà a scavare nel passato di Geoff finendo per scoprire uno sconcertante segreto. Il film di Andrew Haigh “45 Anni” (titolo originale “45 Years”),

Orso d’Argento per miglior attore e miglio attrice al Festival di Berlino avvalendosi per i ruoli dei due protagonisti principali degli attori Charlotte Rampling e Tom Courtenay, racconta una storia che scandisce il passaggio del tempo e la conseguente crescita dei dubbi ogni giorno che passa ma senza fare a meno della delicatezza, senza che Kate e Geoff si tormentino piuttosto scoprendo gradualmente tra loro una distanza che rischia di aumentare.

Haigh dimostra abilità nel dirigere la Rampling e Courtenay tra l’altro bravi di per sé, traendo dal racconto di David Constantine un film perfettamente in equilibrio in cui le ruvidezze di carattere vengono meno grazie allo spazio riservato all’ironia ed alla passione politica, i problemi dell’età possono divenire scusanti per certe amnesie ma anche per piccole o grandi bugie.

I silenzi diventano momenti di rifugio ma anche di tensione, tra un’infinità di sottili incrinature del rapporto tra marito e moglie sebbene quanto raccontato si sostanzi in pochi giorni con tanti indizi e brevi digressioni, mentre la circostante campagna inglese i cui Kate e Geoff vivono si adegua alle varie fasi della vita di coppia, quando accogliente e quando ostile, realizzando un ritratto delle fragilità legate alla vecchiaia tra paure e dubbi con chiusura finale della pellicola sulle note musicali di “Smoke Gets in Your Eyes” dei Platters senza forse chiarire del tutto quanto accaduto perlomeno nella coppia.

Tom Courtenay è attore azzeccatissimo per questo film anche riguardo ai suoi dati anagrafici, visto che nel 1962 aveva proprio venticinque anni, nel ricordo di una gioventù, quella del personaggio Geoff, che visse il sogno velleitario di essere giovani in antitesi al modello di società dominante degli anni 50 e 60 in nome di uno spirito libertario, mentre la vecchiaia vede smentire i valori di un essere di sinistra a causa delle politiche seguite dagli anni 80 in poi.

Kate, compagna in sintonia per tanto tempo con quell’uomo fondamentalmente mite ma capace di ribellarsi, avverte di ritrovarsi in un ruolo di spettatrice impotente di una situazione mai messa in conto, con una Charlotte Rampling che nella sua giovinezza ha assistito anche lei al clima “rivoluzionario” giovanile inglese sebbene però negli anni 60 e 70. La pellicola, prodotta da The Bureau Film, è distribuita nelle sale da Teodora.

[Leonardo Soldati]

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