QUARRATA. È stato votato ad unanimità dal consiglio comunale il punto che prevede l’acquisizione dell’ex cinema Moderno. Al Comune l’operazione per il momento avrà un costo pari a 50 mila euro , cifra questa pattuita con il Ministero dello Sviluppo Economico a cui l’immobile è giunto dopo lo “scioglimento” della Società Operaia di Mutuo Soccorso.
“Finalmente – ha dichiarato il capogruppo di Insieme per Quarrata Alessandro Cialdi – è arrivata a conclusione questa soap opera. Ho vissuto infatti 2-3 campagne elettorali e tutti dicevano che avrebbero acquistato l’ex cinema Moderno per farci chissà che cosa. Si è arrivati a questo obiettivo anche con un prezzo relativamente basso. Ma ora il Comune che cosa se ne fa? In commissione è venuta fuori tra l’altro una ventilata ipotesi di demolizione dell’edificio fatiscente per farci un prato”.
“La prima cosa da fare – ha detto il vicesindaco Gabriele Romiti – è quella di bonificare l’area. Esiste un progetto della vecchia amministrazione comunale da rivedere. Allora si prevedeva la costruzione di una piazza coperta. Per il momento quindi si andrà a modificare la struttura per renderla sicura. “Se ho ben capito – ha affermato il consigliere Giorgio Innocenti – si andranno a dare questi soldi al Ministero. Forse si potevano risparmiare. Siamo comunque favorevoli ma vogliamo ricordare che essendo l’ex cinema di una società operaia di mutuo soccorso questo bene dovrà in qualche modo essere destinato alla collettività”.
Nulla è stato detto in consiglio comunale su ciò che questo immobile ormai decadente ha rappresentato per Quarrata.
La storia del “Moderno” – indissolubilmente legata a quella del bar che si affaccia su piazza Risorgimento – il “Bar della Pipiona” – ha visto a partire dalla fine della Seconda Guerra Mondiale una storia gloriosa legata a quella del Cinema e della sala da ballo.
Storie e persone di Quarrata che al suo interno hanno organizzato eventi di particolare spessore: come non ricordare ad esempio le feste di Carnevale e gli spettacoli con i maggiori nomi della musica leggera italiana come Mina, Massimo Ranieri e molti altri ancora portati a Quarrata da Azelio Belli?
E più recentemente (ma siamo comunque a fine anni 70- primi anni 80) gli incontri con i maggiori esponenti politici nazionali tra cui quello con Giulio Andreotti intervenuto per la presentazione del libro di Alessandra Covizzoli?
Non sarebbe male che dopo la demolizione si pensasse anche a qualcosa (l’apposizione di una targa?) per non disperdere la memoria.
Comprarlo per demolirlo, poi cosa ci faranno??????? visto che siamo carenti di tutto , una palestra polivalente ???? mica male..
Luciano Bencini (da fb)