PISTOIA. Emblematico di come funzioni bene l’Asl 3. Un lettore ci segnala, sul facebook del Granduca Enrico, il post che segue:
Egregio Sig. Presidente Rossi,
le scrivo per segnalarle un caso di malasanità toscana. Sono originaria di Pistoia ed ho avuto bisogno di una visita Reumatologica, così mi sono recata al Cup di Pistoia il quale mi ha risposto che le liste erano chiuse e non accettavano richieste. Mi sono allora rivolta al Cup di Prato dove fortunatamente dopo più di un mese sono riuscita a fare la visita.
Il reumatologo mi ha prescritto 3 esami per sospetta Sindrome di Shjogren, da fare in tempi possibilmente brevi. Sono tornata a Pistoia al Cup per prendere appuntamento per le seguenti visite: visita oculistica con valutazione quali – quantitativa film lacrimali. Analisi del sangue specifiche tra cui crioglobuline. Biopsia ghiandole salivari minori da fare tramite otorino.
Mi viene risposto dal Cup che le analisi del sangue le potevo fare tutte tranne le crioglobuline, ovviamente io non posso scegliere quali fare e non fare visto che mi sono state tutte prescritte quindi insisto, allora mi indirizzano all’ospedale del Ceppo. Per i restanti analisi Maggio 2016…
Chiamo il Cup di Lucca e mi fissano l’appuntamento all’Ospedale di Lucca per la biopsia (gli spiego più volte per telefono quello che mi è stato richiesto dal Reumatologo, visto che dall’altro capo del telefono sembrano non avere idea di cosa sia questa analisi) e la visita oculistica a Fornaci di Barga. In pratica un tour toscano!
Faccio le analisi del sangue, quando mi arrivano i risultati trovo la prima sorpresa: crioglobuline NON PERVENUTE. Significa che se le sono perse per strada? Se le è bevute un vampiro? Mah, mistero… intanto 48 euro di ticket se lo sono preso… Risolvo andando a Villa Maria a Pistoia e pago 13 euro per un servizio che viene prontamente eseguito. Ospedale di Lucca: pago euro 48 di ticket per la biopsia, aspetto un’ora abbondante sbatacchiata in giro perchè nessuno sapeva dirmi dove dovevo recarmi per fare l’esame.
Alla fine miracolosamente mi chiamano, mi siedo sul lettino e… rulli di tamburi… il medico mi dice che non può eseguire l’esame perchè il Cup ha sbagliato a prendermi l’appuntamento!
Ottengo seduta stante il rimborso, litigo col Cup che non vuole saperne di prendermi l’appuntamento perchè afferma che devo fare prima una visita dall’otorino e poi lo stesso deciderà se fare o meno la biopsia: peccato però che senza biopsia il Reumatologo non può stabilire se io abbia o meno la Sindrome di Shjogren che nessuno all’Ospedale di Lucca sembra conoscere…
Siamo ai confini della realtà? No, perchè non finisce qui! Provo di nuovo su Prato, mi prendono subito appuntamento all’Ospedale, mi fanno la biopsia ma anche lì l’ennesima amara sorpresa: doppio ticket quindi altre 42 euro da aggiungere ai 48… Ok, si riparte per la montagna, stamani vado a Fornaci di Barga a fare l’esame e tac! Pure lì l’ennesima sorpresa!
L’oculista dispiaciuto mi dice che se fossi andata a pagamento avrei speso di meno perchè non solo ho pagato il ticket di 32 euro per una visita inutile ma obbligatoria secondo la normativa, ma ho dovuto aggiungere altri 48 euro per ben 2 strisce di carta che mi ha applicato agli occhi che alla Asl saranno costate, quanto? 50 centesimi? Perchè il test appunto consisteva proprio in quello…
Ora mi dica, con tutta sincerità: le sembra questo il modello tanto decantato e sbandierato di ottima sanità Toscana o più realmente una grossa presa per i fondelli dei cittadini? Si è fatto un conto di tutto quello che ho dovuto spendere per avere in cambio un pessimo servizio e 5 mattinate di lavoro perse di mio marito?
Se volete spingere la gente ad andare privatamente basta dirlo, magari però evitate prima di prendere per i fondelli le persone e di far perdere tempo, soldi e salute o no? Spero abbia la bontà di rispondermi.
Cordialità.
Barbara Bartoletti
Sig. Barbara Bartoletti, lo smantellamento della sanità pubblica è in atto sia in Toscana che in tutte le altre regioni. È evidente che in Toscana con il granduca Enrico Rossi e il suo procedere dittatoriale, tipico del nuovo corso PD, sta procedendo in modo più spedito rispetto alle altre regione, ed avrà da ora in poi una ulteriore accellerazione dopo l’ingresso nel nuovo consiglio regionale dei tanti consiglieri azzerbinati a farsi dal Pistoiese Massimo Baldi. Il C.R.E.S.T. Comitato Regionale Emergenza Sanità Toscana sta lottando da anni contro questo smantellamento ed ha preso anche delle iniziative importanti, una su tutte, l’esposto alle procure di Firenze e Pistoia che trova in allegato a questo articolo di Linee Future:
https://www.linealibera.it/litalia-che-non-va-asl3-sanita-tagliata-male-esposti-alle-procure/
Sig.ra Bartoletti, ho dimenticato nel precedente scritto di informarLa che in giornata o al massimo domani, uscirà il comunicato stampa rassicurante dell’USL3 di Pistoia che tutto va bene e che la sanità pubblica pistoiese è la migliore del mondo, scritto non a Pistoia, ma nelle segrete stanze fiorentine del Granduca. La USL 3 non fa altro che ricopiarlo. Di fatto, questi comunicati, potrebbero uscire direttamente dalla segreteria del granduca Rossi senza tante manfrine.
E’ tanto che lottiamo, hanno provato in tutti i modi ad intimidirci. Ad un incontro richiesto dai Comitati e dall’Associazione Zeno Colò, i politici pistoiesi agli ordini di Rossi, compreso il presidente UNCEM Oreste Giurlani, fecero intervenire funzionari della DIGOS, Carbinieri e Vigili, http://quarratanews.blogspot.it/2013/11/potenziamento-dellospedale-di-san.html