LA DITTATURA DEL SOUL

Porretta Soul 2014
Porretta Soul 2014

PORRETTA. Il parco Rufus Thomas è lì, che aspetta. D’inverno, quando le temperature sono meno accessibili, la gente di Porretta preferisce restare sul Corso, quello che costeggia il Reno, bypassato, tra una sponda e l’altra, dal ponte che porta alla stazione ferroviaria.

Che una volta era meta ambita da moltissimi turisti, attratti, irresistibilmente, anche e soprattutto dagli infusi d’aerosol delle Terme, che sono però andate via via regredendo, perdendo, nel tempo, fascino, attrattiva, funzionalità e numeri.

D’estate però – e questo succede da 27 anni – quel parco, che fino ad una decina di anni fa era semplicemente e anonimamente parco Roma, si trasforma: non è più solo dimora di quiete per chiunque sia in cerca di tranquillità e ristoro, o per chi cerchi un angolo di intimità; d’estate, per quattro giorni, quel fazzoletto di verde in vertiginosa pendenza si trasforma in un anfiteatro meraviglioso di musica, musica soul, scusate, solo e rigorosamente musica soul.

E anche quest’anno, anzi, da stasera, giovedì 23 luglio, per i soliti quattro giorni di festa, il parco Rufus Thomas darà per l’ennesima volta ragione a Graziano Uliani, ideatore e direttore artistico del Porretta Soul Festival, perché da stasera e fino a domenica, quell’ameno comune situato sul picco dell’appennino tosco-emiliano, che appartiene orgogliosamente a Bologna, sarà per la ventottesima volta teatro di un evento che ha, semplicemente, del miracoloso.

Gli ospiti sono moltissimi: alcuni già da tempo iscritti nel firmamento del Soul internazionale; altri meno, ma con la chiara intenzione di imporsi, quanto prima, all’attenzione dell’interesse generale, partendo, perché no, proprio dalla vetrina, sontuosa, ma senza manie di grandezza, del Porretta Soul Festival.

Si inizia stasera, 23 luglio, con l’apertura della 28esima edizione, affidata alla voce, e alla competenza inconfondibili di Rick Hutton, che inviterà, in scaletta, sul palco della manifestazione, Dear James Brown, la giapponese Osaka Monaurail e Opening Act Tba.

Domani, 24 luglio, sarà la volta di Frank Bey & Anthony Paule Band feat. Sweet Nectar, Theo Huff, Prince Phillip Mitchell, Wee Willie Walker, Sugar Ray Rayford & Luca Giordano Band feat e Sax Gordon.

Sabato 25, Frank Bey & Anthony Paule Band with Sweet Necatr special guest Sax Gordon, Super special guest Bernard “Pretty” Purdie, Joe Arnold, Derek Martin, Chick Rodgers, David Hudson e una delle veterane più attese, Sugar Pie DeSanto.

Domenica 26, per la quarta e ultima sera, Rhythm & Blues Show & Revue with
Frank Bey & Anthony Paule Band feat, Sweet Nectar, Sax Gordon, Theo Huff, Derek Martin , Joe Arnold, Chick Rodgers, David Hudson, Prince Phillip Mitchell, Wee Willie Walker, Sugar Pie DeSanto.

Tutto questo dopo cena, per il Festival vero e proprio, che godrà, anche quest’anno di un lunghissimo antipasto, che inizierà la mattina alle 11 per chiudersi all’ora dell’aperitivo, alle 19, con le esibizioni, gratuite, di uno stuolo di gruppi nazionali felici e orgogliosi di esserci.

Sono quelli che impreziosiranno le attese degli eventi delle tre serate conclusive, dalla mattina al tardo pomeriggio di venerdì, sabato e domenica. E sono, per la precisione, White Mama & The Soul’d Out (Bologna), Dina Moe & The Slowmen (Monte San Pietro) e Luca Ronka Band (Udine), domani, 24 luglio.

I Rhythm & Blues Band (Cividale del Friuli), South Louisiana (Chieti), Minigonna’s (Modena), The Oversoul (Treviso), Ele-Menti (Firenze) sabato 25.

E Asseneutro Band (Bergamo), Olly Riva & The Soul Rockets (Milano), Soul Trail (Bologna), Sugar Hill Band (Canary Island) e Homeless Band (Bolzano), domenica 26, Nella quarta e ultima giornata di questa, come al solito, meravigliosa edizione.

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