INTERPELLANZA SULLA VIDEOSORVEGLIANZA IN CENTRO

IMGP7018PISTOIA. Due consiglieri comunali scrivono al Sindaco:

Egr. Sig. Sindaco, con la presente interpellanza è nostra intenzione chiedere all’attuale amministrazione chiarimenti circa il funzionamento o meno dell’impianto di telecamere di sorveglianza del nostro Comune.

In particolare, abbiamo appreso, dal Sindacato Autonomo di Polizia che le telecamere di videosorveglianza del centro storico per un guasto verificatosi a marzo non sono collegate in modo costante con le forze dell’ordine, tanto da rendere impossibile un monitoraggio della sicurezza cittadina.

Con la presente, si chiede all’amministrazione comunale:

  • a) se corrisponde a verità quanto affermato;
  • b) se, alla data odierna, l’impianto di videosorveglianza è completamente installato o meno e, pertanto, funzionante o meno;
  • c) in caso negativo, quali sarebbero le cause del mancato funzionamento e, soprattutto, se è già stato programmato un intervento risolutore della problematica.

Resta inteso che, ove ancora nulla fosse in tal senso programmato, invitiamo l’attuale amministrazione ad attivarsi e porre in essere, con la massima urgenza, gli interventi necessari alla risoluzione della suddetta problematica, a nostro parere di primaria importanza per la tutela e la sicurezza dei cittadini pistoiesi.

Andrea Betti
Paolo Lattari

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2 thoughts on “INTERPELLANZA SULLA VIDEOSORVEGLIANZA IN CENTRO

  1. Gentile Sindaco…non so se sia vero o meno quanto segnalato…ma quello che è certo è che a Pistoia, come del resto nel resto d’Italia (ad esclusione dell’Alto Adige, assai più giustamente detto Sud Tirolo…sono tedeschi da migliaia di anni…è inutile….non saranno mai italiani e restano con noi solo fino a che ci sono i soldi), manca la più elementare consapevoleza della necessità, passato il taglio del nastro, passati gli articoli di prima pagina che tanto piacciono a Lei e ai suoi colleghi, di fare MA-NU-TEN-ZIO-NE COS-TAN-TE! Questo perchè voi politici di professione siete i primi a non avere il senso della collettività e del bene comune, da cui poi, a cascata discende il senso dello Stato e tutte quelle belle cose collaterali delle quali amate parlare ai convegni (con annesso buffet) ma delle quali, evidentemente poco sapete.
    Massimo Scalas

  2. Bravo Massimo, come sempre. Diagnosi esattissima, quella sul senso dello Stato, i convegni, ecc. Purtroppo, essendo scomoda, verrà elegantemente “rimossa” e tutto continuerà come prima (finché le circostanze lo consentiranno). esattissimo anche il riferimento al Sud Tyrol, dove vado da tempo in estate ed ormai un pochino quelle popolazioni posso dire di conoscerle, quanto a cultura ed organizzazione.
    Piero

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