PISTOIA. Da lunedì 31 agosto in via Erbosa sarà attivo il pannello a messaggio variabile che indicherà l’orario di transito consentito o interdetto nella strada. Non propriamente un semaforo, quindi, ma un display informativo – della dimensione di un metro per settanta centimetri – che sarà attivo ininterrottamente nell’arco della giornata e riporterà con precisione la fascia oraria in cui non è possibile percorrere la via, ossia dalle 17 alle 20, già in vigore dal primo febbraio scorso.
Collocato nel tratto iniziale di via Erbosa, in corrispondenza dei primi numeri civici, il pannello sarà ben leggibile a distanza e fornirà, con notevole evidenza, indicazioni in tempo reale, distribuite su tre righe, ognuna con capacità di dieci caratteri. Il messaggio luminoso indicherà la fascia oraria in cui il transito è vietato (dalle 17 alle 20) e quella in cui è consentito (per il resto della giornata).
Per rendere l’informazione ancora più completa per gli automobilisti, in via IV Novembre verrà collocata la segnaletica verticale che indicherà le fasce orarie in cui il transito in via Erbosa è permesso e interdetto.
Il motivo che ha spinto il Comune ad adottare fasce orarie di transito in via Erbosa è stato quello di disincentivare l’utilizzo improprio del sottopasso come collegamento veloce con la zona sud della città, e di rendere più sicuro e agevole, in modo particolare per i pedoni, l’utilizzo del sottopasso di via Erbosa, che non ha dimensioni adatte a sostenere un intenso traffico veicolare.
Chi utilizza via Erbosa (da via IV Novembre e via Pratese a via Calamandrei) per raggiungere la tangenziale potrà dunque continuare a farlo tranne che dalle 17 alle 20, orario nel quale il tratto risulterebbe eccessivamente congestionato. Solo ai residenti del tratto in questione, ai portatori di handicap, ai mezzi di soccorso e agli autobus di linea del trasporto pubblico locale sarà permesso procedere lungo la strada nelle ore del tardo pomeriggio.
[balloni – comune di pistoia]
Disincentivare l’uso di una strada? si vede che le alternative sono peggiori secondo la valutazione degli utenti.
Il pannello chi lo paga? e la benzina consumata in più per allungare il giro? e l’inquinamento aggiuntivo dovuto alla percorrenza in più?
Cui prodest?