PISTOIA. Mille ragazzi, provenienti da tutta la Diocesi di Pistoia, incontreranno il vescovo, monsignor Mansueto Bianchi, domenica 6 aprile alle 16:30 nella cattedrale di San Zeno. Si tratta dei giovani che quest’anno riceveranno il sacramento della cresima.
Il vescovo aveva invitato i ragazzi a scrivergli una lettera, raccontando la loro vita, il loro percorso, l’incontro con Gesù, le loro paure.
La richiesta era nata da un paragone tra il racconto di Pietro che cammina sulle acque, riportato nel Vangelo di Matteo, e il cammino di vita dei giovani, che possono trovare nella fede la forza per “camminare sulle acque della vita”, come aveva fatto Pietro.
Nell’appuntamento di domenica monsignor Bianchi leggerà alcune delle lettere ricevute e risponderà ai ragazzi.
L’appuntamento è una vera e propria festa per la diocesi di Pistoia: i ragazzi indosseranno foulard colorati e porteranno ognuno il simbolo della propria parrocchia.
Alcuni estratti dalle lettere dei ragazzi:
1. “Signor Vescovo, non so bene da dove cominciare con questa lettera. Mi ha chiesto come mai volessi fare la cresima e sinceramente adesso non so risponderle molto bene. So che Dio è una parte di me, della mia vita e dei miei genitori, confido molto in lui, ma per adesso non posso dire di sentirlo così vicino a me ora che sto attraversando il periodo più bello e più brutto della mia vita: l’adolescenza”. (…)
2. “È il momento in cui devo scegliere la scuola superiore e questo mi crea un po’ di turbamento perché prendere delle scelte non è così facile”. (…)
3. “ Sono un po’ emozionata all’idea di scrivergli questa lettera. Sa che la mia infanzia è stata molto bella […]però crescendo è cambiato tutto.
Sarà l’adolescenza, forse capisco più cose di prima, però il fatto è che non mi sento più amata come prima”. (…)
4. “Caro Vescovo Mansueto Bianchi, da come hai scritto la lettera la prendo più come un amico, quindi spero che possa darti del “tu”.
Secondo me io sono un ragazzino tranquillo, anche se ho molte paure e spero che tu e questo percorso possiate aiutarmi a superare”.
[notari – comunicazioni sociali diocesi]