SAN MARCELLO. [a.b.] Sull’esposto per il troppo rumore e lo “sforamento” acustico proveniente dal ristorante La Bracia aperto quattro anni fa in via Leopoldo sul ponte di San Marcello durante una serata estiva nel pieno della stagione turistica, interviene oggi il sindaco Silvia Cormio.
“Credo – scrive – che in merito a questa vicenda sia opportuno qualche chiarimento. Fermo restando che il locale in questione è ben avviato, molto frequentato e conosciuto come ristorante, e se alla normale attività di ristorazione, in questa come a tutte le altre che operano sul territorio, si aggiungono iniziative in più, ben vengano, e sono sicuramente un valore aggiunto all’offerta turistica del nostro comune, se animano le serate delle nostre frazioni, ma ciò deve avvenire nel rispetto delle regole”.
“In merito a questo personalmente avevo parlato con Pablo (Ranieri, il titolare – n.d.r.) nei primi giorni di luglio, che ci aveva preannunciato altre serate a tema musicale e richiedeva eventualmente di poter prorogare oltre le h 24 l’attività di intrattenimento musicale, il limite orario previsto dal piano di classificazione acustica. Questo atto è obbligatorio per i comuni, pianifica gli obiettivi ambientali di un’area in relazione alle sorgenti sonore esistenti per le quali vengono fissati dei limiti.
“In quell’occasione, insieme alla responsabile Strufaldi lo abbiamo informato che la normativa non attribuisce al Sindaco la facoltà di concedere deroghe per il prolungamento della manifestazione oltre le 24,00, in quanto tale facoltà è attribuita alla Asl, che la concede attraverso la presentazione, di una apposita richiesta, che gli abbiamo consigliato di inoltrare. Dopodiché non abbiamo saputo più nulla”.
“Pertanto – conclude – pur ritenendo che sarebbe, nell’interesse di tutti, essere un po’ più tolleranti nelle calde serate estive un po’ più rumorose, l’amministrazione rimane a disposizione per programmare insieme ai proprietari dei locali eventuali prolungamenti degli orari nel rispetto delle normative vigenti”.
Come al solito il sindaco dice inesattezze e come al solito non si sà se lo fà per incompetenza o malafede,e se la capoarea Strufaldi è d’accordo il discorso vale anche per lei.Infatti il regolamento può essere cambiato e concesse deroghe se c’è volontà,basti pensare ad esempio che nel regolamento di Montecatini il limite senza alcuna deroga è fino alle 1 di notte,o nella confinante Bagni di Lucca alle associazioni (non alle attività)possono concedere fino alle 3 di notte.Queste e altre informazioni mi sono state date da altri comuni,ARPAT e gente che lavora in regione,dove appunto c’è volontà di fare qualcosa.Poi appoggio la mia amica Laura,parla di tolleranza e poi si è mossa con una velocità sorprendete per lei in quella famosa sera,quando per altre cose BEN PIù IMPORTANTI è immobile peggio di una lumaca.Questo comunicato(scritto sicuramente da qualcun’altro e non dal sindaco)è l’ennesimo tentativo di rabbonire la popolazione che ha fatto ancora una volta arrabbiare. comunque #stiaserena #iostoconlabracia
questo commento l’avevo scritto sotto il comunicato stampa nella pagina facebook il comune di san marcello p.se informa,ma non solo è stato cancellato ma a seguito sono stato bannato….chissà perchè?
Credo che un po’ più di vita anche in montagna pistoiese non sarebbe male, sicuramente aiuterebbe l’economia della zona che non ha così tante risorse lavorative.
Tania Ferrari (da fb)
ECCOCI AD UN ALTRO CASO DI UN CITTADINO CHE VUOLE FARE COME GLI PARE…CON LA SCUSA DEL BENE DELLA MONTAGNA PISTOIESE…
Come gli pare????????? qui o le cose son due: o si commenta senza sapere le cose o per altri motivi…….3 sere in tutta l’estate come gli pare????di cui una in silenzio perchè c’erano le cuffie….a me pare che la denuncia di due commercianti sia fatto per invidia e basta,dei cittadini non mi fate parlare
sig. Marco Poli “dei cittadini non mi fate parlare”, e perchè no?
Se lei conosce qualcosa che ci aiuta a capirne di più perchè non saperlo anche noi.
Invece parliamone: a ragion veduta, con fatti certi e non per sentito dire o letto su FB.
Sarei curioso di sapere come fa ad affermare della presenza della “denuncia di due commercianti “invidiosi””. Ha avuto la fortuna di leggerla personalmente o lo ha sentito dire?
e se lo ha sentito dire, da quale fonte proviene?
e poi
una parole sulle serate:
due/tre, o cento che fossero, la domanda è un’altra:
sono state fatte rispettando le regole?
perchè i beni in gioco sono due:
il diritto delle persone a divertirsi
il diritto delle persone a riposarsi.
Se i beni confliggono ha ragione chi rispetta o ha rispettato le regole (qualunque dei due sia).
Per informazioni chiedere a chi abita sulla Sala.
A parte che ad uno che non si firma col suo nome normalmente non rispondo perchè secondo me è sinonimo di vigliaccheria,se poi questo accusa di parlare per sentito dire,quando è è proprio lui che non parla con cognizione di causa mi fà ulteriore nervoso.Che ci siano commercianti di mezzo non lo dico io ma è scritto sul Tirreno di Pistoia,certo che se considera l’opinione che ho di esso,si potrebbe tranquillamente equiparare a chiacchere di paese,anzi queste sono più affidabili,comunque sempre di quotidiano nazionale trattasi.Se c’è stata una trasgressione è avvenuta la prima sera.L’esposto è per la seconda sera dove la musica è cessata a mezzanotte come da regolamento per bloccare la terza sera che avvenendo con le cuffie non poteva certo essere accusata di rumore troppo alto.Ora domandiamoci come mai la sindaca anche la sera della trasgressione si è mossa personalmente e velocemente,venendo in una veste evidentemente da camera con aria arrogante(altro che amichevole ero ad un metro da lei ed ho visto la scena in dirette),quando per esempio per cose BEN PIù GRAVI come quando portavano via le attrezzature dall’ospedale pacini senza che ci fosse stata la conferenza dei sindaci è stata immobile?perchè i vigili sono stati così solerti e puntigliosi,quando su altre cose anche più gravi,sono molto molto più calmi?invece non hanno neanche fatto vedere subito l’esposto al diretto interessato(la visione è legale e richiedibile)invece di consigliarne una richiesta di copia per cui debbono passare 28 giorni?qui oltre le regole c’è anche da considerare i modi,mossi evidentemente a danno di un unico soggetto.E poi quando si fà un esposto bisognorebbe essere i primi a dire di averlo fatto,non nascondendosi dietro regole,questi mi stanno cordialmente sulle scatole,come chi commenta le cose nascondendosi dietro un pseudonimo,troppo facile esporsi con una maschera
Buongiorno Sig. Marco Poli,
innanzitutto mi permetta una chiosa alla prima parte ed all’ultima del suo intervento: chiunque commenta su questa pagina è anonimo ed usa uno pseudonomino che può o non può corrispondere al proprio nome. Del resto nemmeno io ho la certezza che dietro allo pseudonimo Marco Poli si celi un vero “Marco Poli”, piuttosto che un’altra persona, come io mi potevo firmare Mario Rossi, senza esserlo, e non sarebbe cambiato niente. Il fatto di usare un nome “credibile” non è garanzia di non anonimato. Invece, quello che per me conta non è chi scrive, ma cosa scrive, perché questo è il mio arricchimento e come lo scrive (con cognizione di causa e con educazione) e su quest’ultima mi sembra che lei sia un po’ sprovvisto, tant’è, come dice qualcun altro: “ce ne faremo una ragione”. Onestamente e francamente, se lei pensa che sia un vigliacco o le sto sulle scatole, non me ne può fregare di meno.
Comunque gradirei un intervento della moderazione per richiamarla a linguaggi ed atteggiamenti consoni al sito che ci ospita.
Però, veniamo al punto delle questioni.
Certo che io non parlo con cognizione di causa (se la fa innervosire sono problemi suoi, le consiglierei un tranquillante, perché se si innervosisce per così poco…..), infatti ponevo delle domande, e mi ponevo delle domande, per capirne di più.
Detto questo, lei riferisce che la sua “fonte” è il quotidiano Il Tirreno (mi dispiace deluderla, senza togliere nulla a Il Tirreno, ma non è un quotidiano nazionale, a Bolzano non lo ho trovato mai, mentre ho sempre trovato La Repubbllica, il Corriere della Sera e Libero), e questo la dice lunga, oserei dire che è un “sentito dire” e per uno che collabora, se lui, ad un blog di informazione è un errore imperdonabile.
Tuttavia noto con un pizzico di meraviglia che lei sostiene di avere trascorso le serate “incriminate” presso il locale ed ammette che la prima sera vi sarebbe stata una trasgressione, ponendola in forma dubitativa:
allora mi chiedo: se non è nemmeno certo che la prima serata sia stato fatto tutto in regola, come fa ad essere così certo che lo sia stato nelle serate successive?
e così finiscono le risposte alle mie domande della volta scorsa, ma che ne fanno sorgere altre.
Cerchiamo di capirci qualcosa attenendosi ai fatti conosciuti.
Lei accusa il Sindaco di inadeguatezza nella questione ospedale.
Qualcuno direbbe “checciazzecca” nel merito della la questione del ristornate?
Lei accusa il Sindaco di essersi presentato con fare arrogante?
Cosa c’entra con il merito della questione? Se si fosse presentato educatamente sarebbe cambiato qualcosa?
Lei accusa i vigili urbani di essere stati solerti e puntigliosi, ed anche qui mi piacerebbe conoscere la sua fonte di informazione e in cosa consiste questa solerzia e puntigliosità, cosa, secondo lei, avrebbero dovuto fare e cosa no hanno fatto, e soprattutto quali sono i parametri oggettivi di valutazione della solerzia e puntigliosità; a me sono sembrati lenti, come sempre. Ma il punto è:
Cosa c’entra con il merito della questione ristorante?
Lei accusa i vigili urbani di essere molto più calmi su cose anche più gravi: ci vuol fare qualche esempio? Quale è la sua fonte di informazione? Vuole denunciare i fatti alle Autorità competenti?
Ma soprattutto, cosa c’entra con il merito della questione?
Anche sulla questione esposto: ma una volta che sia fatto vedere, cosa cambia nel merito dei fatti sapere chi lo ha presentato? Vendetta? Cosa cambia se visto subito o tra 28 giorni?
Guardi, sempre secondo il mio punto di vista, uno che invece di mandare un esposto anonimo si presenta nome e cognome in un ufficio di polizia ci ha già messo la faccia e non ha messo una maschera.
Vede, lei propone una equazione il cui risultato è sbagliato: (“incapacità del sindaco” + “cose più gravi da vedere dai vigili”) x “bene della montagna” = “è giusto non rispettare le regole”.
Ma la domanda fondamentale è un’altra:
in nome di un supposto bene superiore (il diritto al divertimento delle persone camuffandolo per il bene della montagna, bastasse questo per il bene della montagna), è giusto calpestare un altro bene (il diritto al riposo delle persone) La risposta è solo un “si” o un “no”.
Perchè i filosofi insegnano che la libertà di una persona si ferma quando limita la libertà di un’altra persona (a prescindere da quanti “mi piace” prende su FB), e questo limite è dato dalla legge.
Se avrà la cortesia di rispondere, forse capiremo di più, altrimenti le sue sono solo parole al vento.
Ma non si preoccupi se non risponde, il tono ed i contenuti della sua precedente sono classici di chi non ha argomenti se non il “becero populismo”.
Senza stima
Piccolo principe (alias Mario Rossi, alias Giuseppe Garibaldi, alias Yuri Gagarin e Pinco Pallo, mi faccia sapere quale le rimane più simpatico)
Il fatto che mi parli di Blog o di Fb mi fà intuire che mi conosca anche fuori da Linee Future e questo mi dà da pensare.Che il suo sia EVIDENTEMENTE uno pseudonimo è dato dal fatto che non penso che si chiami piccolo Principe,perchè principe non mi sembra,anche se piccolo lo è,molto piccolo.
A San Marcello ci sono locali che fanno che gli pare e altri no,perchè la legge è uguale per tutti,ma alcuni sono più uguali degli altri.
Non ci azzecca l’ospedale……….ma si rende conto di quello che dice?prima dice che il divertimento non è uno dei problemi della montagna,quindi mi faccia capire il sindaco si muove come un lampo per una cosa che non è importante e stà ferma per una cosa VITALE
come l’ospedale e noi dobbiamo dargli ragione?
Due pesi e due misure….vedere la montagna che muore…..l’unica volta che c’è un pò di vita(3-4 sere in tutta l’estate)ma noi siamo contenti di vedere applicata la legge lì dove ci sarebbe bisogno d’elasticità per il diritto(intendiamoci dovuto)del silenzio di alcuni.
Poi ce ne freghiamo di tutto il resto……dov’è il mio diritto alla salute,ai servizi,e a tutto quello che ci è stato portato via?
Io non sono un filosofo ma uno che parla e basta mi chiamo Marco Poli sono nato il 3 settembre 1976 a Prato e risiedo a San Marcello Pistoiese,le basta o vuole anche la carta d’identità uggiosetto com’è?felice di essere senza la sua stima perchè se l’avessi di sicuro non dormirei bene la notte
Appunto, mi sembra che lei parli e basta, senza aggiungere argomenti seri nel merito della discussione.
Non ho motivo di conoscerla personalmente, per mia fortuna, soltanto che leggendo i post sulla questione della “Movida”, per documentarmi un minimo prima di aprire bocca, mi sono imbattuto su una pagina FB ed articoli di un blog di “Capitan futuro” scritti da uno pseudonimo uguale al suo, con il suo medesimo stile, e siccome faccio usare il cervello senza prevenzioni nei confronti di nessuno, e due più due fa quattro, veda lei.
Lei è un politico?
Invece di mettere dei contenuti seri ed oggettivi si mette a buttarla cadendo sempre su un offensivo piano personale, spostando l’attenzione su argomenti che non sono oggetto di discussione (mi sembra una tecnica non comunicativa molto in voga tra chi fa politica di questi tempi).
Qui si parla della “La Bracia” e dei diritti sia al riposo che al divertimento, altre questioni tirate in ballo servono solo a metterla in caciare ed a fuorviare il lettore.
Cosa vuole che le dica chi vive in Montagna. che è contento del (de)potenziamento dell’Ospedale? O delle strade rimaste ai tempi del Granduca? ecc.ecc.
E’ evidente che sulla questione “La Bracia” lei non trova argomentazioni che sostengano la sua tesi che “per il bene della montagna” si va in tasca alle regole (quale elasticità nelle regole: o una cosa la si può fare, o non la si può fare)
Poichè sostiene che a San Marcello ci sono locali che fanno come gli pare. vorrei che lo denunciasse pubblicamente qui sopra: chi sono e cosa fannno di illecito (altrimenti è peggio di un esposto anonimo)
Le sue parole sono aria fritta e si basano sul nulla assoluto e come le ho scritto sopra sul “becero populismo”.
PS se ha ambizioni di fare informazione, almeno impari ad usare la punteggiatura: le hanno mai detto che dopo la punteggiatura va messo uno spazio?
PPS se è felice di non godere della mia stima, si figuri a me cosa importa.
PPPS anche se in ritardo di qualche giorno: buon compleanno.
come sospettavo mi conosce e mi attacca nel suo precedente post ha detto tutto,chi leggerà valuterà.Specie la sua intelligenza,nome,foto,mail e telefono e uso uno pseudonimo?……….aspettiamo di sapere chi è piccolo principe……uno che si nasconde dietro uno pseudonimo che non si rileva e che per quanto ne sappiamo……potrebbe anche essere quello che ha fatto l’esposto ……….forse io le idee confuse sulla punteggiatura,ma lei le ha sulla vita e sulla serietà……………….a mai più rivederci piccolo piccolo…..non c’è la fò a scrivere “principe”perchè si presume sia una persona che ha una nobiltà che non le appartiene
Egregio,
continuo a ribadire che non la conosco personalmente, ma solo per ciò che ha scritto sul tema “la Bracia”, qui come altrove. Se attacco è perchè sono attaccato. Non rieasco ad accettare l’idea di qualcuno che parli, senza poi riuscire ad argomentare. Probabilmente è un mio limite.
Lei continua a non trovare di meglio che cercare di offendere, per provocare una mia reazione irrazionale, che non accadrà glielo assicuro (suvvia un pochino “principe” lo sono, magari davvero “piccolo”, chissà).
Però continua a svicolare dai contenuti dell’argomento.
Ma, sopratutto NON risponde alle domande che le sono poste. E’ proprio vero, chi leggerà valuterà.
PS non sono autore di esposti, perchè di quello che succede sul ponte di San Marcello non me ne può fregare di meno, ma se anche lo fossi, non sposterebbe di una virgola la questione.
PPS a proposito, e per concludere, ci vuol dire quali sono i locali che fanno cosa gli pare e di illegale, oppure anche lei è omertosamente abituato a gettare il sasso e nascondere la mano?
conosco solo oggi che a San Marcello è stato dato fuoco a due cassonetti.
Raccontano che chi ha dato fuoco ai cassonetti lo ha fatto per divertimento.
Giro su FB, e dintorni, ma vedo pochissimi interventi di sdegno, pochi commenti, ma soprattutto nessuno che chiede che sia reso pubblico il nome di chi lo ha fatto, anche se alcuni sostengono che il nome sia conosciuto da molti.
Poi penso agli interventi, alle polemiche, ai post, su La Bracia ed alla “manifestazione di protesta” dell’8 settembre
Qualche riflessione interiore mi è d’obbligo.
Je suis an cassonetto