IL BANDO DI GARA PER L’AFFIDAMENTO CIAF AGLIANA E MONTALE È DA RIVEDERE

Silvia Biagini, Funzione Pubblica Cgil Pistoia
Silvia Biagini, Funzione Pubblica Cgil Pistoia

AGLIANA. Pubblichiamo la “Lettera aperta su bando di gara per l’affidamento del servizio di gestione dei Centri infanzia e adolescenza” su Agliana e Montale inviata da Cgil Pistoia:

In riferimento al bando di cui all’oggetto, questa organizzazione sindacale esprime tutte le proprie perplessità e preoccupazioni per ciò che attiene alla reale possibilità di erogare un servizio di qualità che sia in linea con le gestioni degli anni passati e per ciò che attiene alla tutela dei lavoratori ad oggi impiegati nei Centri per l’infanzia e l’adolescenza.

L’assenza delle condizioni minime per permettere agli eventuali partecipanti di costruire un progetto congruo, quali ad esempio la chiara indicazione degli obiettivi educativi da raggiungere, l’indicazione delle ore da erogare e di un chiaro riferimento all’importo economico orario, sono soltanto alcune delle evidenti storture che il bando presenta.

La problematica più rilevante è sicuramente il valore totale della gara stessa: 130.861,54 euro per quattro anni di servizio (dal 01.10.2015 al 30.06.2019) che si traducono in circa 20.000 euro annui per il Comune di Agliana ed in meno di 10.000 euro annue per il Comune di Montale.

Non si comprende come sia possibile, con questi importi, mantenere in essere un servizio complesso e delicato come quello dei centri per l’infanzia e l’adolescenza, né garantire agli operatori che vi operano la continuità occupazionale ed un salario dignitoso.

Per quanto riguarda poi la clausola sociale per il passaggio del personale all’eventuale soggetto aggiudicatario, spicca l’assenza della stessa per il Comune di Montale (clausola che poteva comunque essere inserita come criterio migliorativo per le condizioni dei lavoratori), benché, con le condizioni economiche date, è assolutamente impensabile che, per gli operatori in forza presso i Centri di entrambi i Comuni, sia configurabile la possibilità di avere una retribuzione derivante dall’applicazione di un qualsivoglia contratto collettivo nazionale.

Pur consapevoli del difficile quadro in cui operano le amministrazioni locali in questa fase, a causa dei pesanti tagli ai trasferimenti ad opera del governo centrale, si ritiene molto grave che un servizio così importante come quello di cui all’oggetto, abbia registrato una riduzione di risorse nell’ultimo triennio talmente drastica da fare pensare che l’intento delle amministrazioni che rappresentate sia quello di andare verso la chiusura dei servizi.

Come sempre, si tratta di essere capaci di individuare delle priorità, pur in un quadro molto critico: probabilmente le politiche per l’infanzia e l’adolescenza non rivestono quell’importanza che dovrebbero, al contrario, avere.

Alla luce delle motivazioni che sono state sinteticamente esposte, si chiede pertanto di ritirare la gara in oggetto e di rivederne l’impianto complessivo, poiché non coerente con i criteri minimi di legalità e qualità dei servizi che dovrebbero essere alla base di una gestione corretta delle amministrazioni locali.

Scarica:

 

Silvia Biagini
Segretaria Fp Cgil Pistoia

Print Friendly, PDF & Email