ACCORPAMENTO PREFETTURA DI PRATO: INTERVENGONO BUGETTI E CIOLINI (PD)

Prefettura di Prato
Prefettura di Prato

FIRENZE-PRATO. Attenzione alle specificità territoriali come previsto dalla legge Madia, superando così il decreto Monti”. È quello che chiedono i consiglieri regionali del Pd Ilaria Bugetti e Nicola Ciolini intervenendo sulla questione dell’accorpamento delle prefetture di Prato e Pistoia.

“A prescindere da ragionevoli esigenze di razionalizzazione – spiegano Bugetti e Ciolini –, è importante che si tenga conto delle peculiarità che hanno sempre caratterizzato il lavoro dei presidi del governo sul territorio pratese. E pensiamo – specificano – in particolare a temi come l’immigrazione o i controlli”. A questo proposito gli esponenti di Palazzo Panciatichi predisporranno presto un atto con cui “sollecitare il governo a verificare se non sia meglio superare lo schema del decreto Monti con la legge Madia, più attenta alla salvaguardia delle specificità territoriali locali”.

Bugetti e Ciolini
Bugetti e Ciolini

Come noto, le linee guida del decreto di razionalizzazione prevedono che delle 23 sedi da cancellare entro il 2016 due siano in Toscana. E le città che potranno perdere le prefetture sul territorio sono quelle indicate dal governo guidato da Mario Monti: Prato, e Massa Carrara.

“Vogliamo ribadire – aggiungono Bugetti e Ciolini – che semplificare non significa togliere, e che bisogna prima valutare bene le tipologie di certi servizi che vengono offerti in loco ai cittadini. Prato è la terza città del centro Italia ed è importante che la Regione scelga criteri che non penalizzino il capoluogo laniero. Ci muoveremo insieme al sindaco Biffoni per fare emergere la necessità di tenere conto delle problematicità del territorio pratese. Non è sufficiente- concludono Bugetti e Ciolini- prendere in considerazione il dato del numero assoluto di abitanti”.

[gruppo consiliare regionale pd]

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