libertà di critica. AGLIANA & DIOSSINE: LA SALARIS, LE ISTITUZIONI E LEGAMBIENTE

Lucia Salaris
Lucia Salaris

AGLIANA. I cittadini presenti ricordano le struggenti e appassionate richieste della Presidente Lucia Salaris, solennemente insediata a capo della V Commissione Ambiente con i tanto enigmatici vertici del Cis, lì chiamati a provare a spiegare l’arcana – senza riuscirci affatto – relazione di causa del prolungato sforamento di diossine di questo luglio/agosto.

Loro, come al solito, parlato di tutto, ma non hanno detto niente in conclusione: li possiamo comprendere, viste le notizie che ci sono giunte dai nostri analisti o esperti, ai quali abbiamo già dato ampia pubblicità.

Qualcuno dei presenti ha osservato che la Presidente Salaris ha una “bella faccia tosta” a invocare “rispetto per la sede istituzionale” e la “moderazione dei toni” che comunque, non è certo mancata vista l’assenza di incidenti e tafferugli da stadio.

Dovevano essere i dirigenti del Cis a portare argomenti chiari e definitivi per la comprensione degli eventi senza nascondersi dietro scuse di circostanza utili solo aa allungare l’inganno.

La stessa ecumenica Salaris ha specificato di essere da tanto tempo associata alla locale sezione di Legambiente, così intendendo rappresentare alla comunità la sua autentica “anima ambientalista”. Noi – concedetecelo – ne dubitiamo, visto l’esito dei lavori della Commissione da lei diretta.

Ci permettiamo, infatti, di farle osservare che anche per i cittadini, frustrati dalla mancanza di accensione dell’impianto di amplificazione audio (cercatevela su Fb del Comune, la ripresa è completa!) e presi in giro da anni di inganni e reticenze del Cis, vale il brocardo disneiano secondo cui “Ogni volta che un bambino dice che non crede alle fate, gli è stato impedito di sognare”.

Questa volta i bambini defraudati sono i cittadini e al posto del Sindaco Mangoni c’era Lucia Salaris, Presidente democratica e garantista dei diritti di tutti.

E comunque, vista la tua mirabile citazione di appartenenza, cosa ne dice Legambiente Agliana dello sconcertante sforamento taciuto? Ci sarà il coraggio di una presa di posizione?

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