PISTOIA. TROPPA CARNE AL FUOCO: SI RISCHIA TANTO FUMO E POCO ARROSTO

Il Consiglio Comunale in seduta
Il Consiglio Comunale in seduta

PISTOIA. Il consiglio comunale del penultimo giorno dell’estate 2015 ha reso evidenti la passione, l’attenzione e l’attaccamento alla città da parte dei consiglieri comunali, che hanno sollevato un gran numero di questioni tra comunicazioni e interpellanze, molte delle quali di importanza vitale per i pistoiesi.

L’opposizione – con Sabella, Del Bino, Capecchi, in particolare – si è distinta per il gran numero di comunicazioni portate all’attenzione dell’assemblea cittadina.

Il Sindaco ha interloquito e risposto ampiamente, per lo più convenendo sulle problematiche rilevate e sulla necessità di intervenire per risolverle.

Forse la madre della maggior parte dei guai attuali è la situazione della Provincia, ente che ad oggi non può nemmeno predisporre il bilancio e che è stata dichiarata in predissesto: mentre i dipendenti sono ancora in carico all’ente le funzioni non sono state riassegnate né tantomeno i fondi per farvi fronte. Così la piscina Fedi, tra l’altro l’unica della città adatta alla preparazione agonistica, resta chiusa. Da parte del consiglio e del Sindaco si paventa un ricorso sempre più frequente al Comune, l’ente che eroga servizi più vicino, da parte di chi richiede i servizi.

Un’altra comunicazione ha riguardato i disagi derivanti dalle recenti difficoltà di approvvigionamento idrico.

Davide Luca Ferrari, Romiti, Vanni, Galligani. Più o meno ecco la Provincia...
Davide Luca Ferrari, Gabriele Romiti, Rinaldo Vanni, Pier Luigi Galligani. Più o meno ecco la Provincia…

A proposito di acqua e del suo gestore il Sindaco ha concluso dicendo che Publiacqua deve chiedere scusa, prima per la cattiva comunicazione al pubblico (pagante), poi per aver dovuto fare ricorso alle autobotti in una città come Pistoia.

Sì, perché nel suo autorevolissimo Dizionario corografico, il Repetti dice: “Pistoja è collocata in una fertilissima valle… questa città di figura romboidale è circondata di alte mura che girano circa tre miglia, con una fortezza a quattro porte, le quali danno il loro nome ad altrettante comunità suburbane o cortine, attraversate da comode e larghe strade lastricate, da canali e di gore di acque perenni…”; ragion per cui il consigliere Bartolomei ha citato, dottamente, l’illustre opera di cui sopra per poi riportare l’attenzione su Publiacqua, il gestore che fa grandi utili andando a prendere l’acqua a Firenze per portarla a Pistoia quando qui avremmo da trattenere la nostra buona acqua e semmai poi rifornire anche gli altri.

In effetti i vivaisti pistoiesi non hanno lamentato nessuna carenza idrica perché si approvvigionano con i pozzi che pescano dalla falda ricchissima, mentre basta un’estate un po’ più calda e prolungata che i comuni rubinetti dei comuni cittadini restano a secco. Gli amministratori di Publiacqua saranno invitati ad una prossima riunione di commissione per rendere conto del loro operato.

Un altro spinoso argomento sollevato è stato quello di Ansaldo Breda la cui vendita slitta, dal primo ottobre, data prevista, si parla di rinviare il passaggio di proprietà a data da destinarsi mentre non si è ancora visto il piano industriale da cui poter valutare l’affidabilità (il paradiso può attendere…), la capacità di mantenere l’occupazione, creare innovazione di prodotto. La sorte della “fabbrica” pistoiese e dei suoi operai non è affatto chiara, mentre è certo che negli ultimi 7 anni si è speso un miliardo e trecento milioni per tenerla in funzione. Tutti a carico-Pantalone.

La Giostra dell’Orso [dalla Settimana Incom]
La Giostra dell’Orso [dalla Settimana Incom]
È stata poi la volta della Giostra dell’Orso. Il consigliere Sabella (Forza Italia) ha chiesto a che punto fosse la preparazione del referendum – giostra sì-giostra no – annunciato dall’assessore Becheri durante l’assemblea pubblica dello scorso luglio.

La domanda era chiaramente provocatoria perché nessun referendum in realtà è in via di definizione, né c’è accordo in consiglio, sull’opportunità di sottoporre a referendum la riproposizione della Giostra per l’anno prossimo e quelli successivi.

Si sono dichiarati a favore della Giostra il consigliere Capecchi e il consigliere Bartolomei che ha parlato di un 25 luglio – quello scorso – triste, non riconoscibile dai pistoiesi che comunque amerebbero questa manifestazione.

ANSALDOBREDA-pistoia
Breda. Operai in uscita

Il referendum, del resto, è previsto dallo Statuto del Comune di Pistoia e nella sua forma consultiva è stato utilizzato; inoltre il tema della Giostra potrebbe esser tra i più accessibili, tra i più popolari da proporre; e il responso sarebbe un punto fermo, un sì o un no a conclusione di una vicenda spinosa e complessa. È anche vero che forse in un intero anno anche giunta e consiglio, attraverso le varie commissioni, avrebbero potuto elaborare proposte o tracciare linee operative un po’ più consistenti. Insomma riparliamone.

Molta la carne al fuoco, i problemi sono sempre in numero maggiore rispetto alle soluzioni, si potrebbe dire il morbo infuria, il pan ci manca, invece con una botta di ottimismo vogliamo dare fiducia al governo della città perché faccia prevalere l’interesse dei cittadini su quello dei potentati regionali e/o statali.

Ci hanno imposto l’ospedale al Campo di volo con tutto quello che ha comportato e che comporterà: non lasciamoci imporre altri misfatti come, ad esempio, le casse d’espansione ai Laghi Primavera.

Si faccia intendere il Sindaco perché Publiacqua elimini le perdite dall’impianto cittadino. Lavoriamo per noi invece che per il “PaDrone”!ssimi e diligentemente coltivati.

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