PISTOIA. Meno randagi in strada e più cani adottati. Negli ultimi anni anche nella provincia di Pistoia il fenomeno del randagismo è praticamente scomparso, grazie all’introduzione di maggiori tutele sia per i cani che per popolazione, in termini di sicurezza ed igiene.
Identificazione con Microchip e iscrizione all’anagrafe canina aiutano sempre di più a disincentivare l’abbandono ed il randagismo ed a permettere la riconsegna al proprietario in caso di smarrimento e fughe, ma anche in quelli di abbandoni volontari.
A determinare questo importante risultato, diffuso in tutta la regione Toscana – come si legge anche sull’ultimo numero il sole 24 Ore Sanità – è un’attività di sistema tra Ausl, attraverso il dipartimento di prevenzione tramite la struttura di Sanità Pubblica Veterinaria, Comuni, Associazioni di Volontariato e veterinari libero professionisti.
Ma è soprattutto grazie alla messa a regime nel 2013 della Banca dati di anagrafe degli animali d’affezione impostata sulla piattaforma del Sistema Informativo della Prevenzione Collettiva (Sispc) che il fenomeno del randagismo si è praticamente ridotto drasticamente in tutta la Toscana e di conseguenza anche nei 22 comuni pistoiesi, fatta eccezione per alcune parti ristrette del territorio dove la cattura rimane difficile.
Nel 2014 il 94% dei 7749 cani recuperati sul territorio toscano sono stati restituiti ai proprietari o adottati, o comunque sottratti ad una lunga permanenza nei canili rifugio.
Nella provincia di Pistoia sempre nel 2014 su 892 cani recuperati, 534 sono stati restituiti al legittimo proprietario e 221 sono stati adottati.
Al momento i cani iscritti all’anagrafe canina provinciale sono 43500 con 3500 nuove iscrizioni nel 2015.
Per l’animale l’applicazione del microchip è una procedura semplice, indolore e innocua: si può fare negli ambulatori veterinari della Ausl 3 (per sedi e orari www.usl3.toscana.it) presenti sia nella zona pistoiese che in Valdinevole, o presso i veterinari libero professionisti.
Stefano Cantini – direttore del Dipartimento della Prevenzione – spiega che anche tutti i veterinari libero professionisti accreditati a collegarsi al sistema Sispc, possono, attraverso il codice del microchip, identificare i dati anagrafici dell’animale e del suo proprietario in modo che con un lettore elettronico è così possibile contattare direttamente il proprietario.
Presso gli uffici della Asl viene anche tenuto un registro dei cani pericolosi, soggetti cioè che in base alla loro aggressività ed al numero di episodi in cui sono stati protagonisti di morsicature denunciate, a prescindere dalla razza, sono inseriti in uno specifico elenco di “osservati speciali”.
Infine, a confermare la particolare attenzione dedicata nella provincia di Pistoia alle problematiche che possono scaturire dalla convivenza con gli animali da compagnia, sono sempre più numerosi i sopralluoghi effettuati dalla Asl per verificare le modalità di detenzione ed il benessere di cani e gatti a seguito di segnalazioni o esposti.
[ponticelli – usl 3]