BREDA/HITACHI, E I DEBITI A CHI TOCCANO?

Breda venduta. La Nazione, 25 febbraio 2015
Breda venduta. La Nazione, 25 febbraio 2015

PISTOIA. Leggiamo con attenzione i proclami sulle vicende Breda. Il mese prossimo, sarà costituita la bad company, la “cattiva società”, e vogliamo davvero sapere chi ne sarà l’Ad o il Ceo (come piace dire) che guiderà il passaggio della montagna di debiti e delle passività consolidate del gruppo ferroviario che fu dell’Ansaldo.

Come riferisce Il Tirreno, questa operazione “nascerà al momento dell’esecutività dell’acquisto dell’azienda da parte di Hitachi”.

Ma c’è qualcosa che non torna. Nessuno si è mai chiesto che ne sarà della società cattiva? Chi sarà a onorare la catasta di debiti in essa convogliati, tra i quali sarà iscritta anche l’ultima pesante partita dei risarcimenti dovuta per i Sirio difettosi consegnati alla società svedese Goteborg Tramways?

Avete notizia di qualche impresa privata – come Ansaldo – che, prossima a un default, si risana con una semplice costituzione di una nuova società cattiva, in gettare tutti i debiti insoluti e insolvibili e… pace?

La nuova AnsaldoBreda targata Hitachi l’ha scritto chiaro: vuole il know how, ma non le gricce; quelle se le tenga chi le ha fatte – avranno detto i manager con gli occhi a mandorla.

Appunto. Chi le ha fatte? Non voi lettori o noi giornalisti: no. E chi finanzierà la bad company, visto che i debiti dovranno essere ripianati da qualcuno/qualcosa?

Cerchiamo di suggerirvelo noi, visto che l’argomento viene “distrattamente” dimenticato sulle pagine dei quotidiani organici.

La cattiva compagnia sarà finanziata con soldi buoni, nostri, grazie a cospicue erogazioni a “fondo perduto” con i fondi attinti dalle casse pubbliche: anche se Renzi diminuirà taee e cancellerà l’Imu (per i gonzi che ci credono e lo appoggiano).

È questa la logica cara ai sindacati statalisti e alla sinistra progressista che da sempre spalma la cacca addosso a tutti, facendo vendere l’Italia buona per addossare al popolo quella cattiva. Dall’Alitalia alla sanità, dalla Telecom ai parcheggi venduti agli spagnoli che poi ci tartassano.

Se vi piace così, fatevi sotto!

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