BENVENUTO, ASSESSORE PALAGI!

Giuliano Palagi 2
Il Sindaco con l’Assessore Palagi

PISTOIA. Primo ottobre, S. Remigio. La città nicchia, il vento spazza la piazza del Duomo ma la sala del Gonfalone in palazzo comunale brulica di cronisti, tutta la stampa cittadina è qui per questo primo giorno – non di scuola – ma di incarico per il nuovo membro di Giunta.

Il nuovo assessore – infine ne siamo certi, è Giuliano Palagi, da Pisa – e il Sindaco entrano nella sala, avendo rispettato rigorosamente il quarto d’ora accademico. Segue intervista alle tv che devono montare i pezzi entro le due…

Finalmente, in modo cordiale e soddisfatto, prende la parola il Sindaco.

Dice che da oggi la giunta torna a 5. Per un Comune capoluogo è la misura minima, eppure hanno lavorato anche con soli 4 assessori, dalla defenestrazione di Ginevra Lombardi fino a oggi.

Il Sindaco passa a introdurre Giuliano Palagi come persona competentissima nella pubblica amministrazione; il suo curriculum, del resto, parla per lui.

Le sue scelte non hanno mai visto un impegno politico diretto, non è iscritto ad alcun partito. Il Sindaco lo definisce un civil servant e ricorda che simili figure di amministratori sono quelle che si formano all’estero, in Francia (è nota l’École nationale d’administrationn.d.r.), le pubbliche istituzioni in Italia non sono solite ricorrere a professionalità così elevate, quindi rara avis, meglio per noi!

Palagi ha alternato ricerca teorica e docenza all’attività di manager pubblico, ha così maturato grande esperienza di livello nazionale e internazionale.

Dal lungo incarico come Direttore Generale della Provincia di Pisa (2004-2014) Palagi ha affinato la sua qualità manageriale e – dice Bertinelli – la capacità di gestione deve andare avanti alla politica per la buona conduzione dell’ente Comune.

Il Sindaco continua nel suo elogio del nuovo membro della Giunta raccontando di averlo selezionato personalmente dopo averlo voluto conoscere per verificare se al curriculum corrispondesse una personalità equilibrata, con approccio e stile indispensabile per la vita pubblica.

Intervista all’Assessore  Palagi
Intervista all’Assessore Palagi

Il primo cittadino ha riscontrato “affinità elettive” nella profonda sintonia per come intendere la città: “Negli atti di Palagi ho letto i tratti di una figura rara che mi hanno riconfermato nella mia impressione iniziale”. Pistoia potrebbe invero trarre giovamento da uno sguardo che non sia troppo usuale.

Al nuovo assessore vanno le deleghe al Bilancio e patrimonio comunale, organizzazione della struttura comunale, provveditorato e gare, servizi demografici, affari generali e statistica, nonché comunicazione, innovazione e digitalizzazione dell’ente insieme all’edilizia privata (cui il Sindaco rinuncia), Legalità e trasparenza: tutte materie per le quali ha specifiche competenze anche in virtù della sua partecipazione al nucleo di valutazione del Comune di Pistoia dal marzo scorso.

“Fin qui – ha detto Bertinelli – abbiamo lavorato in modo matto e disperatissimo e ne sono contento perché lo facciamo per i nostri figli, anche quelli non ancora nati. Da cittadino misuro l’operato del sindaco della città: se a sera, tornando a casa il cittadino riportasse qualche critica al sindaco, saprei cosa fare. È una cifra non stilistica ma è una questione di sostanza”.

Sono seguiti calorosi ringraziamenti a Daniela Belliti per il lavoro svolto con tenacia e responsabilità rinunciando anche all’opportunità di rientrare in consiglio regionale per mantenere la parola data al Sindaco e alla città, al vicesindaco è stato attribuito il merito di poter consegnare un Comune “sano” al nuovo assessore mentre a lei restano il coordinamento della giunta e rapporti con il consiglio comunale, le aziende partecipate, le politiche ambientali e diritti degli animali, rifiuti, acqua, risparmio energetico ed energie rinnovabili, verde pubblico e mobilità urbana, trasporto pubblico locale, decentramento, partecipazione, politiche di genere e le pari opportunità.

Giornalisti in Sala Gonfalone
Giornalisti in Sala Gonfalone

Non poco davvero, ma quanto consente la conclusione dell’interim dell’assessore Tuci che tornerà a occuparsi delle deleghe originariamente assegnategli: Lavori pubblici, viabilità, protezione civile, sport, edilizia comunale, cimiteri e Polizia municipale.

Eccoci al momento in cui il Sindaco anticipa le obiezioni già circolate sulla pluralità di ruoli e di impegni che Giuliano Palagi dovrà svolgere, dicendo che la presenza fisica a Pistoia del nuovo assessore non mancherà, ma che comunque oggi è possibile lavorare per via telematica… Con questa operazione Bertinelli dice di voler dare il via all’ultimo stadio dell’impulso alla Giunta da cui non si vuole certo disimpegnare, infatti conclude “non ho consumato le mie energie, anzi mi sono rafforzato nell’interesse per la città” tanto più adesso che sta per arrivare la sua bambina, di cui – e fa bene – non riesce ormai più a non parlare.

È la volta di Palagi che esordisce con una citazione: “(Jean) Monnet diceva che o si vuole essere qualcuno o si vuole fare qualcosa. Se posso essere utile a Pistoia, sono in sintonia con il Sindaco per fare”.

Queste le sue parole chiave:

  • – senso di responsabilità
  • – competenza e merito (questo è il suo primo incarico politico)
  • – sobrietà (tutte le buone prassi devono essere praticate, giorno per giorno) proviamo a raddoppiare in trasparenza attraverso la rendicontazione.

Un pisano, che ha un incarico all’Acer a Bologna, accetta l’incarico a Pistoia, perché “la passione non è finita”; Palagi dichiara di aver trovato qui un laboratorio vero attraverso il quale favorire la partecipazione.

E ancora, accettare un ruolo nuovo perché la politica non è fuochi d’artificio ma fare: fare un gesto d’innovazione ogni giorno. Si ritrova pienamente nel programma di governo e pensa di poter fare innovazione in prima linea attraverso gli enti locali.

L’Assessore appena nominato fa ancora una citazione, questa volta è con De Gasperi a dire che “la politica è lavorare in profondità” con senso del dovere, mettendo in grado i cittadini di verificare di momento in momento.

Quindi si propone di incrementare la qualità dei servizi, così come di intervenire sul bilancio, che va curato ogni giorno.

Giuliano Palagi 4
Bertinelli con il neo-Assessore

Le domande e le risposte:

  • Assessore lascerà il suo incarico all’Acer?
  • – No certo, quello è il mio lavoro.
    Assessore come farà a essere presente in Giunta, quanti giorni della settimana dedicherà a Pistoia?

– Non si ragiona in questi termini, io ragiono a impegni non a giorni di agenda.

  • Si trasferisce a Pistoia? Dov’è la sua residenza?

– Io vivo… in treno ma le distanze tra Pisa, Pistoia e Bologna sono percorribili in tempi che non mi preoccupano. Sono abbastanza mobile. Qualche notte dormirò anche a Pistoia.

  • Assessore ha qualche proposta di intervento immediato, da fare al Sindaco?

– Il mio compito è ben preciso, devo portare a compimento il mandato non lasciare buchi, fare azioni normali nel silenzio operoso. Non devo portare mortaretti.

  • Sindaco perché non ha parlato prima con i consiglieri comunali e ha mantenuto il riserbo, quasi mistero, sulla nuova nomina fino a stamani?

La risposta del Sindaco: “Le scelte si fanno perché sono giuste, non perché vanno fatte per far piacere a qualcuno. Non amo i rilievi strumentali e le critiche preventive.
Il consiglio comunale, in questo senso, deve ancora maturare. È poco serio che i pubblici amministratori commentino con le chiacchiere. Il mio primo interlocutore istituzionale è il consiglio, l’interlocutore mio e di tutti è la città. I consiglieri conosceranno il nuovo assessore lunedì prossimo, in Consiglio.

Buon lavoro!

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