PISTOIA. I piccoli comuni si fanno sentire in tutta Italia, sempre di più.
Sono tantissimi, di tutte le regioni d’Italia, che aderiscono all’iniziativa promossa dall’Associazione Nazionale Piccoli Comuni (Anpci) di cui fa parte il Comune di Piteglio e dall’Associazione nazionale dei Comuni Dimenticati, di cui Sergio Pirozzi – Sindaco di Amatrice – è Presidente.
È una iniziativa simbolica, perché i dipendenti comunali saranno comunque al lavoro per garantire tutti i servizi, ma la massiccia adesione di così tanti Sindaci la rende molto significativa.
Sono i Sindaci che abbiamo visto lottare insieme contro la chiusura degli ospedali nelle zone disagiate del Paese, sono quelli che abbiamo conosciuto ad Amatrice, all’Isola d’Elba, e che si sono uniti in associazione per difendere le loro comunità.
Sono Sindaci resilienti, che si sono uniti in rete con tantissimi altri, e che ora si fanno sentire, alzano la voce per protestare contro i tagli indiscriminati del Governo centrale nei confronti dei piccoli comuni che di questo passo saranno costretti a ‘chiudere’, a sparire.
Eppure sono piccoli centri con importanti potenzialità turistiche sulle quali il Paese dovrebbe puntare, molti di questi sono collocati di aree marginali, disagiate, condizione che, in un Paese normale, dovrebbe essere riconosciuta in una sorta di ‘patto sociale’, a meno di non voler definitivamente dequalificare questi territori fino a rendere così difficile la vita dei cittadini da favorirne la migrazione verso le grandi città.
Il Sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi commenta così l’iniziativa: “Il 2 ottobre il portone del Comune di Amatrice avrà sopra affisso il cartello ‘chiuso per tagli’, e così molti dei Comuni dimenticati d’Italia, ed è il nostro modo per dire che i piccoli comuni non sono più in grado di garantire servizi – spesso essenziali – per i cittadini.
I trasferimenti finanziari dello Stato soggiacciono a condizioni illogiche – prosegue Pirozzi – il fabbisogno standard dei Comuni viene confuso con quello storico, e così chi ha più speso in passato oggi riceve di più mentre quei Comuni che sono stati oculati e attenti alla spesa oggi sono i più penalizzati.
Il governo – continua Pirozzi – sostituisce tasse nazionali con quelle locali, incassa il 38% dell’Imu dai Comuni, e così distrugge il ‘modello Italia’, quello della grande bellezza di tantissimi piccoli comuni da cui, invece, si dovrebbe far ripartire le politiche nazionali strategiche del comparto turistico.
Piccoli comuni e città d’arte, che molto spesso coincidono, sono insieme ai parchi le realtà che più di altre riescono ad intercettare quella nuova domanda turistica sempre più attenta alla qualità dell’offerta culturale, territoriale ed ambientale.
Dopo questa iniziativa del 2 ottobre, che vede l’adesione di così tanti Sindaci, l’appuntamento è di nuovo qui ad Amatrice, dove ci incontreremo tutti per definire una proposta di legge in difesa dei piccoli comuni”.
[comuni dimenticati]