misteri. PERCHÉ PISTOIESE E PISTOIA BASKET IN CONTEMPORANEA IN CASA?

Roberto Maltinti  [da tuttobasket.net]
Roberto Maltinti [da tuttobasket.net]
PISTOIA. Perché Pistoiese e Pistoia Basket, in casa, giocano in contemporanea o quasi? Cui prodest? A chi giova tutto ciò?

Un allarmato Francesco Branchetti, supertifoso dello sport nostrano (è abbonato a entrambe le squadre), ci ha pregato: Barni può scrivere qualcosa visto che nessuno pare preoccuparsi?

Domenica prossima 25 ottobre, infatti, la Pistoiese giocherà il derby con il Tuttocuoio alle 17:30 allo stadio Marcello Melani mentre il Pistoia Basket ospiterà Avellino al PalaCarrara alle 18:15.

E chi è supporter di ambedue le formazioni come farà? Si sdoppierà? Riceverà, una tantum, il dono dell’ubiquità? Oppure starà meno di un tempo al calcio e quasi una partita intera alla pallacanestro?

E perché, si è domandato Branchetti (e ce lo domandiamo pure noi), la Pistoiese non ha chiesto lo spostamento della gara casalinga, visto che il Pistoia Basket gioca sempre a quell’ora gli incontri interni mentre la prima squadra arancione ha a disposizione i mille favolosi (ironico) orari della Lega Pro?

Orazio Ferrari. Anche le formiche..
Orazio Ferrari. Anche le formiche…
[da Il Tirreno web]
Che non ci sia una grande collaborazione tra le due principali società sportive pistoiesi (per colpa di chi non vogliamo sapere, almeno in questa sede, ma sarebbe interessante scoprirlo)?

Branchetti, come molti altri, ha già deciso: purtroppo, dovendo scegliere, preferenza alla palla a spicchi. Ma siccome ha timore che una situazione del genere, grottesca per chi da una vita si dice a caccia di sostenitori, si ripeta in futuro, ha preferito sollevare la questione. Facendo decisamente bene.

Certo la Pistoiese potrebbe rispondere che è tutta colpa di quei fantasiosi “cattivoni” della Lega Pro, con orari e giorni spezzatino stabiliti peraltro soltanto all’ultimo istante (o quasi).

Ma noi, d’accordo con Branchetti, pensiamo che il sodalizio orange, con in testa il suo baldo presidente Orazio Ferrari, che quando vuole tira fuori gli artigli (e anche altro…), debba tutelarsi per evitare che i propri abbonati o semplici tifosi scappino dal gioco del pallone.

È forse sbagliato, presidente?

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