FIRENZE. Giacomo Giannarelli, consigliere regionale capogruppo del Movimento 5 Stelle, ha inviato una lettera al Direttore dell’Autorità Idrica Toscana (Ait) in merito agli addebiti di servizi non erogati posti da Publiacqua spa nelle fatture dei cittadini serviti dal gestore.
Il 15 dicembre scorso Ait informava la Giunta regionale della verifica degli archivi d’utenza fatta da Publiacqua in merito ai servizi che la stessa addebitava in fattura. Nella lettera – scrive Giannarelli a Mazzei – risulterebbe che “50 mila utenze servite da Publiacqua spa sarebbero interessate all’aggiornamento della propria posizione relativamente ai servizi usufruiti e la maggioranza ha riguardato l’eliminazione in bolletta di servizi non presenti, mentre per circa 17mila utenze la correzione ha riguardato l’applicazione di quote di tariffa precedentemente non fatturate per servizi che però sono presenti”.
Al fine di contribuire a far chiarezza su una questione molto delicata – conclude il consigliere M5S nella sua lettera – chiediamo:
- Il numero esatto e l’elenco degli utenti cui si è continuato ad addebitare in fattura servizi non erogati, dalla pubblicazione della sentenza 335 della Corte Costituzionale
- Per ogni utenza si chiede quali siano i servizi illegittimamente fatturati (fognatura, depurazione o entrambi i servizi)
- Il programma finanziario previsto per il rimborso dei denari illegittimamente riscossi dalla società erogatrice del servizio ed il tempo previsto per la restituzione
- Il numero e l’elenco degli utenti a cui non sono mai stati fatturati i servizi erogati ed a cui è stato richiesto in fattura il pagamento di tali servizi.
[comunicato]