MONTEMURLO.“Quando si propongono azioni concrete e di qualità l’Europa ci vede, anche se siamo piccolini!”.
Queste le parole, cariche di soddisfazione, pronunciate dall’assessore alle pari opportunità del Comune di Montemurlo, Luciana Gori, per commentare il finanziamento europeo sui fondi “Just/2014” (circa 92mila euro), accordato al progetto “Spryng” (Spreading Young Non discrimination), ovvero una serie di azioni per combattere le discriminazioni di genere, di orientamento sessuale, di razza, di religione e sulla disabilità tra i giovani.
Il progetto, che ha messo insieme i Comuni di Montemurlo, Montale (capofila), Pistoia, Agliana, Quarrata e Varazdin (Croazia), si è classificato al primo posto a livello nazionale e al secondo posto assoluto a livello europeo, subito dopo l’Università del Pireo (Grecia).
Le azioni contenute nel progetto, infatti, si rivolgono soprattutto ai giovani, al mondo della scuola (medie e superiori), agli insegnati e agli educatori. Le azioni punteranno a sperimentare, formare e applicare politiche di lotta alla discriminazione attraverso il lavoro teorico e pratico di studenti e insegnati affiancati e monitorati da formatori, coach e psicologi professionisti. Nel progetto inoltre saranno coinvolte le istituzioni locali, il mondo dell’associazionismo giovanile, sportivo, culturale e ricreativo.
Una parte degli interventi coinvolgerà anche i cittadini attraverso appositi moduli formativi, corsi di formazione e aggiornamento in particolare sulla discriminazione nei luoghi di lavoro.
“Il progetto si rivolge principalmente ai giovani dai 14-18 anni e questo è stato uno degli elementi rilevanti per ottenere il finanziamento.
Una fascia d’età delicata, che rischia di disperdersi e di non rimanere sul territorio, ma che vogliamo assolutamente intercettare con le azioni di questo progetto sulla discriminazione, ma anche grazie al processo partecipativo sul pg1 (ex-campo sportivo) – conclude l’assessore Luciana Gori –. Momenti diversi per creare una comunità unita e coesa, dove ciascuno si possa sentire accolto e rispettato”.
[masi – comune montemurlo]