PIANA. I Sindaci di Quarrata, di Agliana e di Montale intervengono sulla relazione di Arpat a riguardo dell’inceneritore di Montale:
Venerdì scorso si è tenuta presso la Provincia di Pistoia una riunione a cui hanno partecipato il Presidente della Provincia, i Sindaci di Agliana, Montale e Quarrata, i responsabili dei dipartimenti competenti di Asl e Arpat, il funzionario dell’ufficio ambiente della Provincia.
L’incontro aveva lo scopo di valutare sia la relazione tecnica prodotta da Ladurner circa le cause dell’anomalia riscontrata dal 15 luglio al 14 agosto 2015 relativamente al parametro di emissioni PCDDs/PCDFs sulla linea 1 del termovalorizzatore sia quella prodotta da Arpat.
La riunione ha avuto un carattere interlocutorio in attesa di ulteriori elementi tecnici che saranno prodotti in breve tempo da Asl tramite una propria relazione. Dopo la presentazione di questo nuovo documento da parte di Asl si disporrà di un quadro più completo delle valutazioni degli enti di controllo sul termovalorizzatore.
Tuttavia, pur in attesa delle ulteriori indicazioni che emergeranno da parte di Asl, i Sindaci di Agliana, Montale e Quarrata già da ora hanno preso atto degli elementi di criticità emersi nella relazione di Arpat e per questo motivo investiranno il Cis Spa del compito di richiamare il gestore – così come da indicazioni di Arpat stessa – “ad una puntuale applicazione delle procedure richieste dal proprio sistema di gestione nell’intento di ottenere, tramite queste, anche un miglioramento della affidabilità impiantistica” e a impegnarsi a verificare che Ladurner rispetti quanto necessario.
I sindaci, ritengono doveroso, anche sulla scorta degli elementi fin da ora in loro possesso, avviare una stringente riflessione quanto più ponderata e circostanziata possibile in vista della scadenza, nel prossimo anno, del contratto che lega Cis Spa a Ladurner per la gestione dell’impianto.
Tale riflessione dovrà tener conto in modo preponderante delle garanzie di affidabilità della futura soluzione gestionale anche attraverso la eventuale implementazione dei sistemi di monitoraggio e controllo finalizzati alla sicurezza ambientale”.
[comunicato]
CARI SINDACI…
FÀTELA FINITA una buona volta di prendere in giro i vostri concittadini amministrati, che, con il vostro tentennamento costante, costringete a ingozzare diossine e furani.
Tirate fuori gli attributi, se ce li avete, e denunciate direttamente chi, da quarant’anni, si sta facendo ricco alle spalle delle criticità e delle responsabilità sempre nascoste e, in concreto, alla fine ben tollerate da voi e da chi vi ha preceduto.
Anche da quello che avete scritto in tre, pur senz’essere esperti di linguaggio, si capisce perfettamente quello che c’è dietro: il Cis non fa un cappero, Ladurner fa come vuole e voi state lì a grattarvi come un cane con le pulci addosso. Vi rigirate a destra e a manca, vi rotolate per terra ma non volete salire le scale della Procura. Sembra che ne abbiate paura.
Allora cosa ci state a fare sulle vostre poltrone di primi cittadini, solo i primi a chiudere gli occhi?
È passato il tempo in cui la Procura teneva, sull’inceneritore, un basso profilo: è arrivato il momento di farvi avanti e di andare direttamente al terzo piano del Tribunale.
Siamo convinti che troverete chi sa ascoltarvi, oggi. E voi non avrete da pentirvi di non aver fatto tutto il vostro dovere per i cittadini quella Piana, quelli che vi permettono di starvene sulla vostra poltrona il più delle volte a grattarvi l’èpa!
Muovetevi, perché qualcuno l’ha già fatto prima di voi. E non è per niente bello!
Edoardo Bianchini
Vedi anche: https://www.linealibera.it/senza-parole-inceneritore-sforamenti-gia-da-inizio-luglio/
SCUSATE…MI TOCCA SCRIVERE MAIUSCOLO, PERCHE’ PARE CHE QUESTI STIANO A FARE IL GUOCO DELLE TRE SCIMMIETTE: CARI SINDACI CI AVETE STANCATO. NON E’ PIU’ TEMPO DI RIFLESSIONI.NON VI ABBIAMO MESSO LI’ PER RIFLETTERE IN ETERNO MA PER TUTELARE LA NOSTRA SALUTE E DARCI SERVIZI COMPATIBILI CON LA SALVAGUARDIA DELLA STESSA…NEL DUBBIO DOVEVATE AVER FERMATO TUTTO DA TEMPO. AVETE COM’E’ ORMAI CHIARO TENUTO APERTO UN IMPIANTO, LA CUI VITA SUPERA DI GRAN LUNGA LA VITA MEDIA DI UN INCENERITORE DI QUESTO TIPO. LA DIGA NON TIENE PIU’: A LIVELLO DI COMUNICAZIONE FINALMENTE STA EMERGENDO LA VERITA’, CHE E’ FATTA DI SFORAMENTI FREQUENTI E RIPETUTI NEL TEMPO. COSA DOBBIAMO ANCORA ASPETTARE? VOLETE UNA DENUNCIA? IO PROPONGO UNA CLASS ACTION.
Massimo Scalas