PISTOIA. È passata una settimana dai 25 tweet di Renzi sulla Finanziaria ma… ancora… non abbiamo il testo! Incredibile ma vero, una finanziaria a colpi di tweet con i giornali che continuano a discutere sul sesso degli angeli e i politici tipo Bersani che attaccano sul nulla e i renziani che ribattono sulla metafisica dell’aria fritta.
In tutto ciò ritengo molto grave che anche Mattarella assecondi questo obrobrio operativo. Il nostro Presidente tra l’altro, continua nel medesimo pericoloso e controproducente corso, inaugurato da Napolitano.
Ovvero continua nel ruolo che non gli spetta, di colui che vaglia ed entra nel merito delle cose: infatti Renzi è salito nei giorni scorsi al Quirinale per illustrare la manovra e stando alle ultime indiscrezioni pare che il Presidente vi abbia messo becco senza tanti giri di parole.
Al momento ci tocca ancora una volta riflettere sulle poche cose a noi note.
– Si alza la soglia dell’utilizzo del contante per le transazioni da 1000 e 3000 euro.
– L’Imu che scompare per tutti i possessori di prima casa senza se e senza ma… ieri… perché oggi con se e ma i proprietari di ville e castelli pagano.
– Il canone Rai viene messo in bolletta e diviso in rate da 16 euro bimestrali e chi non paga multa da 500 euro… punto… anzi virgola… perché oggi invece salta fuori che la multa sarà inferiore anzi forse non ci sarà e che chi ha internet ma pagata già con sim card non dovrà pagare il canone (oibò, e perché mai?… boh… forse hanno tirato a sorte tra chi naviga con banda larga, chi con ponte radio e chi con sim card).
A parte il fatto che sembra la finanziaria sia fatta da queste sole tre cose (non è che si parla solo di queste per nascondere altro?) ma vogliamo scommettere che domani sarà di nuovo tutto diverso? Comunque intanto un paio di riflessioni su ciascuno di questi punti.
Sembrano cose minori, ma secondo me qui è in gioco molto di più che un canone Rai, l’uso del contante e l’Imu. Prima di tutto qui sono in gioco le nostre libertà e il rapporto che vogliamo avere con lo Stato.
Infatti io mi chiedo se ci stiamo rendendo conto quanto facilmente rinunciamo alle nostre libertà, che nella fattispecie, in un paese dove il contante, se non hanno cambiato qualcosa stanotte, ha tutt’ora valenza legale come mezzo di pagamento: dunque perché mai noi dovremmo essere limitati nell’utilizzo dello stesso? Mi si dirà che serve a contrastare l’evasione fiscale.
Bene, negli Usa che hanno un tasso d’evasione molto più basso del nostro, l’uso del contante non ha limiti e al tempo stesso si può pagare un caffè con la carta di credito e infatti gli americani ne fanno uso massiccio e sapete perché? Perché le commissioni bancarie sono bassissime.
In Portogallo sono state ridotte ai minimi termini per legge… questa è la differenza tra un paese dove il governo impone le sue leggi e uno, il nostro, dove il potentato di turno (in questo caso le banche) impongono le loro.
L’Imu: buon senso vorrebbe che la tassazione sulla casa fosse regolata su alcuni principi quali, il reddito del proprietario (perché non è detto che un possessore di casa sia in grado di pagare la tassa sull’immobile… esistono i disoccupati!), il fatto che questi abbia solo la casa dove vive o sia padrone di 2-3-4 o più case, capire se sulla casa ci sia un mutuo in corso o meno (se c’è un mutuo vuol dire che la casa è nelle mani della banca).
Insomma, cose reali di cui dibattere e invece, invece dibattito zero, scelte populiste da una parte (che vengono in parte rimangiate a pochi giorni dai tweet trionfalistici) e contrapposizioni di livello bassissimo, come quella di Bersani che dimostra, affermando che togliere l’Imu a tutti va contro la Costituzione, di non conoscere nemmeno quello che la Costituzione davvero dice (art. 53) o meglio confondendo quello che lui vorrebbe dicesse (se ci hai il castello sei ricco e paghi) con quello che realmente dice (“Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività. Art 53 Cost.” e la capacità contributiva si misura sul reddito e non sull’immobile posseduto caro il mio Bersani).
Ma veniamo al canone Rai: qui si capisce davvero bene come gli italiani siano dei sudditi e come davvero la libertà individuale non venga nemmeno presa in considerazione. Infatti vediamo come il corrispettivo per un servizio (usufruire dei canali Rai) sia stato spacciato per tassa di possesso, e già questo avrebbe dovuto, negli anni far saltare sulla sedia più di un giudice… ma ora, con il canone in bolletta siamo arrivati all’apoteosi di dover pagare una tassa di possesso tramite la bolletta per un servizio (quello elettrico) che non ha niente a che vedere col canone Rai (a proposito se si chiama canone Rai, me lo spiegano cosa c’entra la tassa di possesso di apparecchi idonei a ricevere trasmissioni televisive?).
Dulcis in fundo… la Rai ricava ad oggi 1,5 miliardi col canone.
In questo modo ne incassa 2,5 (altro che pagare meno e pagare tutti… qui si fa cassa), scommettiamo che la differenza non va alla Rai? Io penso che da qui a febbraio quando il pagamento in bolletta dovrebbe partire ne vedremo delle belle, anche perché il tutto si presta ad impugnazioni di vario tipo (Tar, Corte Costituzionale) che hanno buone probabilità di essere accolte.
In ogni caso, se l’italiano fosse considerato un cittadino gli sarebbe data la libertà di decidere, con un decoder se pagare per vedere la Rai o no, invece nulla, in questo Paese non si va a votare se cade un governo, non si va a ri-votare se l’eletto è dichiarato dalla Corte Costituzionale ineleggibile, dei referendum non se ne rispettano gli esiti, in questo Paese se la Consulta dice che Publiacqua e simili hanno indebitamente percepito la quota depurazione si fanno passare anni prima di dare rimborsi ridicoli compensandoli immediatamente e arbitrariamente con un aggravio della cauzione, in questo Paese se la Rai non la guardi devi comunque pagare, in questo Paese non c’è certezza fiscale… se un governo toglie l’Ici, il successivo lo rimette cambiandogli il nome (e rincarandolo) e quello di poi lo toglie a tutti ma anche no, In questo paese i politici si appellano alla Costituzione senza conoscerla e tirano stupidaggini a raffica.
E ci meravigliamo che gli stranieri non vengono ad investire? E gli italiani? Non pervenuti.
Massimo Scalas
Aggiornamento Canone Rai:
– ieri mattina a radio 24 non mi ricordo nemmeno chi del PD…”chi non paga il canone commette un reato penale.”
Bene Renzi: inizia pure a costruire le carceri perchè saremo in molti.
– oggi: niente esenzione se hai internet con sim card. Oggi esenzione per tutti i mezzi diversi dalla TV, quindi no-canone per PC, Smartphone e tablet…evviva! Brioche per tutti!
Alla prossima…intanto ancora non c’è un testo ufficiale….
Massimo Scalas