PRESENTATO A EXPO IL NUOVO MARCHIO VIVAIFIORI

La presentazione del marchio
La presentazione del marchio

PISTOIA. Si è tenuta il 19 ottobre presso la sala lounge del Ministero delle politiche agricole alimentare e forestali a Milano Expo la conferenza stampa di presentazione della nuova costituita Associazione nazionale di tutela del marchio VivaiFiori.

“Si tratta di un’iniziativa fortemente voluta dal Ministero delle politiche agricole – ha detto il Vicepresidente Marco Cappellini – per rilanciare l’attività di un settore. Anche in Italia esiste ora un marchio ufficiale, registrato e, tramite le organizzazione florovivaistiche che già aderiscono e che aderiranno all’Associazione di tutela del marchio VivaiFiori, di proprietà delle stesse aziende florovivaistiche. Un forte impulso al raggiungimento di questo importante traguardo è stato dato dall’Anve che ha svolto un ruolo di cerniera tra il Ministero e le numerose organizzazioni florovivaistiche”.

L’Associazione nazionale di tutela del marchio VivaiFiori è stata composta dalle seguenti nove organizzazioni florovivaistiche dei produttori e del settore: di livello nazionale ci sono l’Associazione nazionale Vivaisti Esportatori e l’Associazione nazionale Piante e Fiori d’Italia; mentre di livello regionale e locale si trovano il Consorzio Campano del Florovivaismo srl, la Cooperativa Floricoltori Riviera dei Fiori, il Distretto florovivaistico Alto Lombardo, Fiori tipici del Lago Maggiore, Associazione Florovivaisti Florveneto e Associazione Milazzoflora. Inoltre, hanno contribuito fattivamente alla stesura del regolamento e del disciplinare tutti i componenti del Tavolo di filiera nazionale del Florovivaismo e le stesse organizzazioni di categoria nazionali.

La costituita associazione è dunque proprietaria del marchio, del disciplinare di certificazione e del regolamento di utilizzo del marchio e si pone, tra le sue finalità, quelle di riunire, rappresentare, assistere e tutelare a livello nazionale ed internazionale gli imprenditori agricoli florovivaisti che adottano il disciplinare e utilizzano il marchio, assicurare i rapporti con l’ente di certificazione, promuovere il marchio e le aziende aderenti, assicurare ogni possibile assistenza al fine di stimolare l’adesione, fornire servizi informativi e di consulenza ai Soci sugli aspetti legati al disciplinare e sulle opportunità derivanti.

Di elevato profilo personale e rappresentativo sono i componenti del primo Consiglio direttivo insediatosi in fase costituente il giorno 13 ottobre 2015 ed in carica per tre anni.

Il logo marchio Vivai Fiori
Il logo marchio Vivai Fiori

Questi i nomi:

  • – Presidente: Catello Cafiero;
  • – Vicepresidente: Marco Cappellini;
  • – Vicepresidente: Roberto Magni;
  • – Tesoriere: Marco Capelli;
  • – Cristiano Genovali: Consigliere;
  • – Giancarlo Cassini: Consigliere;
  • – Salvatore Gitto: Consigliere;
  • – Lorenzo Bizioli: Consigliere.

Due aspetti di rilievo per gli utenti finali, ovvero i florovivaisti, la praticabilità del disciplinare e l’economicità per la partecipazione: infatti, il disciplinare è stato elaborato per renderlo paragonabile alle performance di altri sistemi di certificazione di processo mantenendo altresì i requisiti ad un livello accessibile da gran parte delle aziende italiane; sul lato dei costi invece, il calcolo per l’accesso e per la certificazione è stabilito sulla radice quadrata dei partecipanti di una organizzazione florovivaistica rendendolo dunque altamente competitivo.

Tutto nasce nel 2011, su richiesta del Tavolo di filiera nazionale del Florovivaismo coordinato dal Dott. Alberto Manzo, quando viene reso operativo da Ismea, su finanziamento del Mipaaf, un progetto pilota di certificazione volontaria di qualità di processo delle Organizzazioni florovivaistiche e delle aziende italiane associate del nostro settore portando alla nascita del marchio VivaiFiori.

Questo, nel corso degli anni, ha fatto sì che si potesse dimostrare e valutare la fattibilità dell’attuazione di protocolli di produzione per il miglioramento e l’ottimizzazione dei processi produttivi ponendo attenzione soprattutto agli aspetti ambientali e facendo maturare l’esperienza necessaria per immettere nel mercato questo importante prodotto.

[anve]

Print Friendly, PDF & Email