PRATO. La vicenda della gara Tpl in Toscana sta assumendo sempre più l’aspetto di una farsa grottesca. La vittoria della cordata guidata dalla piccola azienda del Mugello, ma con alle spalle il colosso francese Ratp, a scapito della Mobit con capofila la pratese Cap rischia di trasformarsi in una tragedia per l’azienda della nostra città.
Gli investimenti effettuati da Cap (20 milioni di euro) sulla spinta della “certezza” del successo nel bando regionale, costituiscono oggi una spada di Damocle capace di azzerare in un sol colpo la storia lunga 70 anni del trasporto pubblico pratese.
L’avventatezza del bando regionale, sostenuto anche dalla Provincia di Prato ma osteggiato dall’amministrazione comunale da me guidata, si rivela oggi in tutta la sua fragilità regolamentare. Paradossale è in questo caso il comportamento della regione che affida direttamente il servizio idrico integrato e non il trasporto regionale.
Altrettanto paradossale è l’atteggiamento del centrosinistra che amministrava ed amministra la regione e da oltre un anno anche la nostra città: bandisce oggi una gara devastante ed a suo tempo ritarda ed osteggia con ogni mezzo la gara del gas del Comune di Prato durante il mio mandato di sindaco, atto che ha dimostrato la concretezza delle nostre scelte, anche se in ritardo, e porterà solo benefici alla nostra città. Vi cito ad esempio che le opere per edilizia scolastica tanto sbandierate dalla giunta Biffoni sono interamente finanziate dall’avanzo di bilancio proveniente appunto dalla gara del gas.
Purtroppo, da una parte oggi vediamo un’azienda che è stata il fiore all’occhiello del trasporto pubblico pratese e toscano rischiare di soccombere solo per le scelte sbagliate del Governatore Rossi e dall’altra il colosso francese Ratp arrivare sul suolo toscano ad investire i proventi che in Francia gli sono consentiti dalla sua posizione di monopolista, vietata dalla legislazione italiana, e dopo aver già causato ingenti danni a Genova.
Ancora una volta Prato subisce inerme le scelte fiorentine di questo centrosinistra leader indiscusso di soli slogan ad effetto.
Roberto Cenni
Consigliere Comunale “Prato con Cenni”
Ah…dunque Cenni la CAP aveva effettuato ingenti investimenti non già per dare un servizio decente agli utenti ma “sulla spinta della “certezza” del successo nel bando regionale” (oibo!…e perchè di grazia c’era questa certezza?….). Dunque lo vede che mettere a gara i servizi è cosa buona e giusta? Scommetto che se vinceva CAP su questa gara non avrebbe avuto niente da dire. La verità è che in una nazione paramafiosa come la nostra dove i soliti noti si spartiscono i territori, dove le gare o non si fanno o quando si fanno vanno deserte per poter riattribuire i servizi ai soliti noti (vedi Mafia Capitale), vedere una gara vera il cui esito “sorprende” voi politici è solo un buon segno. Poi starà proprio a voi, che siete pagati per farlo, vigilare che i termini dell’affidamento siano rispettati alla lettera.
Buona giornata
Massimo Scalas