PISTOIA. Ecco il resoconto sindacale dell’incontro in Prefettura sulla procedura di raffreddamento della vertenza dei comunali:
Oggi, 27 ottobre, si è svolto presso la Prefettura di Pistoia la cosiddetta “procedura di raffreddamento”, l’incontro previsto dalla legge che è stato sollecitato dalle Organizzazioni sindacali e dalla Rsu con la proclamazione dello stato di agitazione.
La procedura si è conclusa con la sottoscrizione di un verbale che ha dato atto dell’esito negativo della stessa.
La delegazione di parte pubblica si è presentata senza essere accompagnata da alcun politico, ed ha semplicemente consegnato una lettera dell’Assessore al Personale in cui vengono affrontati i punti oggetto della vertenza.
Questa condizione ha di fatto reso impossibile una reale trattativa, dato che la delegazione di parte pubblica ha dichiarato di essere vincolata al mandato dell’amministrazione senza alcuna possibilità di deroga.
La lettera, firmata dall’Assessore Palagi, ci ha informato sul fatto che l’Amministrazione è disponibile ad un confronto serio e costruttivo, che le nostre richieste sono state esaminate con attenzione e che la posizione sulle specifiche rivendicazioni è, di fatto, la medesima già espressa in occasione dell’incontro del 13 ottobre scorso:
- le risorse variabili per il fondo del salario accessorio saranno integrate fino alla consistenza del 2014 – significa inserire nel fondo del salario accessorio ulteriori 8.000 euro circa;
- è possibile avviare la previdenza complementare per il personale della Polizia Municipale, finanziata con i proventi delle sanzioni al codice della strada, già dal 2015, ma è stato specificato verbalmente che la questione dovrà essere affrontata nell’ambito di un accordo complessivo sulla PM – sul punto l’Amministrazione sta prendendo tempo da molti mesi, ed abbiamo messo a verbale la richiesta di stipulare l’accordo, già da noi sollecitato dallo scorso luglio, entro il 15 novembre;
- sulle progressioni orizzontali l’Amministrazione ritiene ragionevole prevederne la riattivazione a partire dal 2016, dato che è necessario preventivamente modificare i criteri;
- la consistenza del fondo delle Posizioni Organizzative è indicata nella stessa entità del 2011, e quindi pari a circa 343.000 euro dato, dato che l’Amministrazione ha l’esigenza di individuare le unità operative con posizione organizzativa in relazione alla nuova riorganizzazione dei servizi comunali che partirà il 1 dicembre.
In pratica l’Amministrazione ha inviato la delegazione di parte pubblica in Prefettura con la conferma degli 8.000 euro aggiuntivi da destinare alla produttività e la generica disponibilità ad un confronto serio e costruttivo: francamente ci saremmo aspettati molto di più.
La delegazione di parte sindacale, all’unanimità, ha espresso il forte disappunto di non poter trattare realmente nel merito delle questioni: dato che l’indirizzo deve essere politico, la politica non può mancare dai tavoli di trattativa.
Le progressioni orizzontali si possono fare nel 2015, ma per il 2016 nel disegno di legge di stabilità già si parla di un nuovo blocco: l’Amministrazione non lo sa?
Il fondo delle Posizioni Organizzative va ridotto adesso, per una concreta redistribuzione di risorse tra i lavoratori. L’Amministrazione ci scrive che ha il diritto di disporre degli strumenti organizzativi che ritiene necessari per realizzare gli obiettivi di mandato, e che per questo le risorse devono restare le stesse.
L’organizzazione, come è noto, non compete ai sindacati, ma quante risorse destinare alle P.O. è materia contrattuale ed è l’unico punto su cui avere risorse in più da destinare alla produttività.
Anche a seguito dell’esito infruttuoso della procedura conciliativa in Prefettura, ci è stato detto che l’Amministrazione è disponibile ad incontrarci per proseguire la trattativa.
Siamo ovviamente sempre disponibili a discutere e confrontarsi, e ci auguriamo di essere convocati entro pochissimi giorni.
In ogni modo confermiamo quanto già comunicato in precedenza: convocheremo un’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori per decidere le iniziative di lotta da avviare a supporto della vertenza.
Pistoia, 27 ottobre 2015
Cgil, Cisl, Uil, Diccap, Rsu