sanità dei pasticci. FIALS CRITICO: «IPASVI DALLA PARTE DEL… PADRONE?»

Il tavolo del convegno a Villa Cappugi
Il tavolo del convegno a Villa Cappugi

PISTOIA-FIRENZE. Oggi, in maniera clamorosa assistiamo ad una grande manifestazione di volontà da parte dei cittadini toscani con il raggiungimento di 50.000 firme per l’abrogazione della L.R. 28/2015. Tutto questo accompagnato da silenzi da parte di Cgil, Cisl e Uil e da una totale disinformazione per non dire censura dei media con qualche rara eccezione.

L’Assessore Saccardi ha più volte bollato il referendum come “inutile e strumentale” accelerando le consultazioni per aggirare “il problema”. In parallelo alcune manifestazioni poco pubblicizzate di decisa alleanza con il Governo Regionale e un poco edificante corso formativo dal costo di quasi 100mila euro per i Dirigenti delle Asl che formeranno la nuova Area Vasta Toscana Centro (Firenze, Prato, Empoli e Pistoia).

In questo scenario, non sono mancate le “risposte” delle associazioni dei professionisti, cominciando da una lettera pubblicata da Quotidiano Sanità da parte del Presidente dell’Ordine dei Medici di Firenze, Dr Panti, che affermava nelle sue conclusioni riguardo al referendum “un’ammucchiata che confonde la peggior politica partitica con gli interessi dei cittadini” .

Facevano meglio i collegi di Area Vasta Centro, il 29 ottobre scorso, quando al tavolo di confronto invitavano il Sindaco di Pescia Giurlani e i Consiglieri Regionali Sostegni, Niccolai, Baldi e la deputata Caterina Bini, tutti appartenenti al Partito Democratico.

Su questo ultimo punto il Fials si vuole soffermare:

in un quadro di enorme sofferenza per gli infermieri del sistema pubblico, con situazioni di blocco salariale, blocco del turn-over, di demansionamento, di dimezzamento dei servizi e dei posti letto, ed il conseguente svilimento delle professionalità.

Il Fials è perplesso; i collegi Ipasvi invece di interrogarsi se questa politica sta avviando una riforma sensata e se non vi sia invece un attacco concentrico al Sistema Pubblico, preferiscono riunirsi con i rappresentanti proprio di quel partito che questa situazione sta generando.

La sala del convegno a Villa Cappugi
La sala del convegno a Villa Cappugi

Non entriamo nel merito nazionale, con la scandalosa proposta di sblocco contrattuale, ma rimanendo in ambito regionale, i presidenti democraticamente eletti qualche spiegazione ai loro iscritti dovrebbero darla e magari rispondere anche a qualche domanda.

In un quadro di mobilitazione dei cittadini per contrastare una contro-riforma, il Collegio Ipasvi non trova di meglio da fare che provare alleanze di partito e con quale scopo? Quale accordo sta tentando con l’assessorato? È possibile vederci chiaro in questa situazione? Siamo sicuri che gli infermieri siano d’accordo con questa azione spericolata in nome di non si sa bene di quale interesse?

Il Fials si domanda se questa strada intrapresa da Ipasvi non porterà altro che il solito giochetto, dove a beneficiarne saranno i soliti noti mentre gli infermieri rimarranno come al solito al palo, con i loro problemi e con le loro contraddizioni.

Ai Presidenti Ipasvi vorremmo fare una provocazione.

Avendo, con quel convegno, di fatto appoggiato le politiche regionali, essendoci in corso un Referendum che potrebbe bloccare quanto state architettando, appare evidente che una sconfitta politica dell’Assessore e del Presidente Rossi, sarà dagli infermieri giudicata anche come una vostra sconfitta politica: siete pronti a rimettere il mandato nelle mani degli infermieri?

Crediamo che la trasparenza e l’onestà politica in questo senso dovrebbe vedervi tutti dimissionari.

[fials segreterie di Firenze e Pistoia]

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