PISTOIA. Pubblichiamo una interpellanza di Andrea Betti sui locali comunali a disposizione delle rappresentanze sindacali.
Premesso che
La legge n 3000 del 1970 art. 27 obbliga
il datore di lavoro nelle unità produttive con almeno 200 dipendenti pone permanentemente a disposizione delle rappresentanze sindacali aziendali, per l’esercizio delle loro funzioni, un idoneo locale comune all’interno della unità produttiva o nelle immediate vicinanze di essa
Riconosciuto e conosciuto da tutti che:
Per dare concretezza all’art 27 citato, l’obbligazione generica ex art. 1178 deve rispondere a requisiti di sicurezza ed idoneità.
Per ragionevolezza di interpretazione evolutiva consolidata in giurisprudenza e dottrina, il locale è idoneo se in arredo è in grado di sopportare l’attività, nonché predisposto a supportare servizi informatici.
Appurato tramite ispezione personale che:
Il locale riservato dall’amministrazione a tal scopo non corrisponde a quanto prevede la ragionevolezza giuridica comune.
Trattasi di una stanzetta poco illuminata all’ultimo piano del Palazzo comunale nel mezzo di un fondo di magazzino e consistente in una scrivania di risulta e 10 sedie sempre di risulta (non bastano nemmeno per i componenti effettivi Rsu). Non esiste alcun supporto telefonico o informatico né alcun arredo a parte un inutilizzabile armadio in vetro stracolmo di materiali diversi e non afferenti alle attività delle Rsu.
Si interpella per sapere non se…
ma quando come previsto dalla statuto dei lavoratori l’Rsu avrà a disposizione un vero spazio utilizzabile a favore di costoro e anche di tutti i lavoratori.
Scarica: latebra ad uso rsu
Andrea Betti