MONTEMURLO. Debutterà venerdì 20 novembre alle ore 21 al teatro Sala Banti di piazza della Libertà la “Una nuova Odissea”, lo spettacolo che vede come attori i dodici profughi ospitati nel centro di accoglienza di Montemurlo gestito dalla Coop22 con il patrocinio del Comune di Montemurlo.
Una trasposizione moderna del capolavoro di Omero, per affrontare la tragedia della migrazione attraverso il Mediterraneo di migliaia di disperati in fuga da povertà, violenza e guerra. I migranti vestono i panni di “nuovi Odissei” e affrontano un viaggio fatto di travagli, dolori, pericoli, incontri ed ostacoli.
“Un messaggio universale che appartiene all’uomo di tutte le epoche – spiega il regista Stefano Luci, diplomato all’ Accademia Paolo Grassi di Milano, direttore artistico di “CiurmaStorta” (compagnia teatrale che cura lo spettacolo) ed educatore socio culturale della coop. 22 –. I ragazzi stanno lavorando allo spettacolo da luglio scorso. Hanno messo insieme le loro diverse etnie, religioni, nazionalità, in conflitto nei Paesi di origine, che qui, invece, hanno dato vita ad un lavoro pieno di armonia”.
Nella “Nuova Odissea” le similitudini, le associazioni con la situazione attuale la faranno da padrone. I mostri che incontra Odìsseo diventeranno i mostri di oggi – gli Scafisti/Scilla e Isis/Cariddi, le donne maghe seduttrici (Circe e Calipso) diventeranno politici corrotti e mafiosi che sulla loro tragedia costruiscono fortune.
Le divinità avverse e non che giocano a dadi con il loro destino saranno le commissioni che decidono dello status del richiedente asilo, i Proci che s’impadroniscono della casa e della patria defraudandone le risorse saranno i dittatori militari africani, e le nuove milizie sanguinarie di Boko Haram. Le divinità come Athena ed Hermes saranno gli operatori che ogni giorno lavorano nell’ombra per accogliere e integrare i migranti.
“Mito, racconto e parola hanno il potere di accomunare i popoli. Uno spettacolo che è un’occasione di riflessione e di conoscenza per i cittadini di Montemurlo e un modo per questi ragazzi per raccontare le loro storie di sofferenza. Spero che in tanti vorranno venire alla Sala Banti ad assistere a questo spettacolo davvero interessante”, conclude l’assessore alle politiche sociali, Luciana Gori.
Dopo Montemurlo La Nuova Odissea andrà in tournée a Prato il 4 dicembre ad Officina Giovani. L’ingresso è libero e gratuito.
[masi – comune montemurlo]
I profughi protagonisti di “Una nuova Odissea”
Appuntamento domani, venerdì 20 novembre ore 21 in sala Banti, con lo spettacolo che ha come attori i profughi ospitati nel centro di accoglienza gestito dalla Coop 22
In un momento di grande tensione internazionale, paura, diffidenza e odio, a Montemurlo va in scena uno spettacolo che parla di pace e getta ponti di speranza. Debutterà domani sera, venerdì 20 novembre, alle ore 21 al teatro Sala Banti di piazza della Libertà la “Una nuova Odissea”, la rappresentazione che vede come attori i dodici profughi ospitati nel centro di accoglienza di Montemurlo gestito dalla Coop22 con il patrocinio del Comune di Montemurlo. Una trasposizione moderna del capolavoro di Omero, per affrontare la tragedia della migrazione attraverso il Mediterraneo di migliaia di disperati in fuga da povertà, violenza e guerra. I migranti vestono i panni di “nuovi Odissei” e affrontano un viaggio fatto di travagli, dolori, pericoli, incontri ed ostacoli. «Un messaggio universale che appartiene all’uomo di tutte le epoche.- spiega il regista Stefano Luci – I ragazzi stanno lavorando allo spettacolo da luglio scorso. Hanno messo insieme le loro diverse etnie, religioni, nazionalità, in conflitto nei Paesi di origine, che qui, invece, hanno dato vita ad un lavoro pieno di armonia». Nella “Nuova Odissea” le similitudini, le associazioni con la situazione attuale la faranno da padrone. I mostri che incontra Odìsseo diventeranno i mostri di oggi – gli Scafisti/Scilla e Isis/Cariddi, le donne maghe seduttrici ( Circe e Calipso ) diventeranno politici corrotti e mafiosi che sulla loro tragedia costruiscono fortune.
« Un occasione per capire, soprattutto dopo le stragi di Parigi, che l’odio e i biechi interessi dei signori del terrore mietono ogni giorno tante vittime, non solo in Europa, ma anche in Africa e Medio-Oriente. Vittime della paura, della fame e della guerra. Uno spettacolo che vale la pena di vedere», conclude l’assessore alla cultura, Giuseppe Forastiero. L’ingresso è libero e gratuito.
[Masi-Comune di Montemurlo]