FIRENZE. Dal seminario PD ‘La fusione fa la forza’ che si è tenuto nei giorni scorsi a Montecatini, dedicato al riassetto degli enti locali, è emerso, in sintesi, che sono in arrivo provvedimenti del Partito Democratico toscano e della giunta regionale volti a promuovere la fusione dei Comuni.
In particolare, entro il 2020, l’obiettivo è aver avere completato la fusione per quei comuni sotto 5mila abitanti o sotto 3mila abitanti nel caso di territori montani.
Sull’argomento interviene il Presidente di Uncem Toscana Oreste Giurlani:
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“La fusione dei Comuni – dice Giurlani – è possibile ed auspicabile se risponde al senso di identità e comunità dei luoghi, in quanto determina, con la nascita di un nuovo soggetto istituzionale, la rimozione dell’esistente.
“Ma tale scelta appartiene in ogni caso alle legittime volontà dei singoli Comuni e cittadini. Diversi sono i modelli organizzativi e funzionali quali sono invece le Unioni dei Comuni che si disciplinano per meglio esercitare i loro servizi e quelli delegati dalla Regione.
“Ciò che deve essere fatto da subito è sostenere le Unioni montane di Comuni per la tenuta del territorio e la tutela dei servizi al cittadino. Le sfide delle riforme strutturali del Paese si vincono puntando sulle zone interne, rurali, montane, sui piccoli Comuni, restituendo loro dignità, servizi, infrastrutture.
“Continuo a sostenere che le piccole realtà sono la vera ossatura del territorio che per loro caratteristica necessitano di interventi mirati differenziati rispetto a quelli delle aree metropolitane”.
[uncem toscana]