AGLIANA. Un piccante duello a colpi di mouse su Fb, riapre una vecchia polemica, aggiornata al contesto odierno dal sig. Piervittorio Porciatti che chiede conto al consigliere uscente Carlo Massimo Biancalani di una sua “suggestione”.
Il recente post dedicato ai flussi di voto su Agliana, sembra aver sollecitato la curiosità di Poricatti che ha inviato su Fb (quello del Comune di Agliana) un vecchio post dedicato a delle “curiose” considerazioni del Biancalani, sulle “penose vicende” della Misericordia di Agliana. Lo riportiamo per intero per quelli che, come noi, non si affacciano in quella discarica che è Fb; ma riproponiamo la domanda confidando in una risposta: “la guerra di potere” chi la fa, e a chi? Carlo, se c’è, batta un colpo. Non potrà cavarsela con delle dissertazioni generiche. A noi interessano i nomi: canti, dunque, Carlo, perché, come addetti ai lavori dell’informazione locale, siamo eccitati e curiosi, vista la crescente febbre per le amministrative.
Piervittorio Porciatti azzarda, con una intelligente derivazione, una congettura davvero precisa e pertinente, scaturita dall’esame del Biancalani/pensiero: nella vicenda del “buco” alla Misericordia di Agliana, i soli responsabili sarebbero i soci che costituiscono l’assemblea… e nessun altro!
CARLO MASSIMO BIANCALANI, UNA ROCCIA, NON CAMBIA
È passato del tempo ma gli argomenti di contestazione che usa, non cambiano: mistificazione, strumentalizzare, corbellerie, un retaggio del vocabolario della sinistra conservatrice, rifletta invece sul perché il suo partito, cambia sempre nome e sempre più frequentemente. Mi chiedevo, come fanno certi politici, e Biancalani è uno dei più accorti, un furbetto che non disdegna l’apparire alla ribalta.
Carlo Massimo Biancalani, inizia subito affermando: «È una guerra di potere…». Secca, sicura… domando, per fare una guerra, bisogna essere in due, uno è l’Artioli, l’altro contendente chi è? È una lotta impari, vince sempre lui… Analizza la poco trasparente conduzione della Misericordia di Agliana ma, del presidente Corrado Artioli, dichiara: lo conosco bene… ne ho stima e apprezzamento.
Poi, nella analisi, si contraddice: nelle sentenze “emerge un problema di fondo”, l’affidamento degli incarichi pur ammessi dalle norme, non sono adeguati. Artioli li doveva adeguare per salvaguardare gli interessi della Misericordia. Biancalani, si attorciglia, concludendo: “Oltre questi aspetti, non risultano dalle sentenze errori o negligenze attribuibili alla responsabilità dei presidenti e dei consigli direttivi». Si desume che, togliendo le responsabilità al presidente Artioli e al consiglio direttivo, la colpa del danno [alla Misericordia – n.d.r.] sarebbe dei soci benemeriti?
Una semplice e innocua coincidenza: nella lista “Agliana in Comune” sono candidati, per ora consiglieri, l’architetto Biancalani e l’ingegnere Vono Giovanni della Misericordia di Agliana con un incarico professionale nella costruzione della sede della Misericordia di Agliana.
Pier
L’antefatto: http://quarratanews.blogspot.it/2013/02/misericordia-agliana-biancalani -e-la.html
