MARIA ELENA BOSCHI? È IL MOMENTO DEL “BEAU GESTE”!

qualcuno sapeva
Qualcuno sapeva

PISTOIA. Ha ragione Mentana quando afferma: «Saviano è Saviano, ma stavolta non capisco proprio la richiesta di dimissioni della Boschi. Chiunque in politica deve rispondere – senza eccezione – delle sue scelte pubbliche. Quando illegali o censurabili, anche dei suoi comportamenti privati. Ma mai, se non ne ha tratto profitto o non ha aiutato a determinarli o non ha cercato di nasconderli, degli atti delle persone a cui è legato. La responsabilità civile e penale, in uno stato di diritto, è individuale. Non so se il padre della Boschi abbia compiuto atti illeciti. Ma l’onere della prova non spetta alla figlia, ancorché ministro».

Ha ragione Padoan a dire che: «ai risparmiatori che avevano in portafoglio obbligazioni subordinate di Banca Etruria, Banca Marche, CariFerrara e CariChieti sono stati venduti prodotti di cui non comprendevano i rischi e così molti di loro sono di fatto stati truffati. Senza che Consob e Bankitalia intervenissero».

Maria Elena Boschi
Boschi. Le orecchie per sentire non dovrebbero mancarle…

E poi ad aggiungere: «un risparmiatore poco o male informato è potenziale vittima di abusi. Occorre aumentare l’informazione e la capacità di valutazione dei risparmiatori per ridurre le asimmetrie informative e il rischio di abuso». Quindi chi ha subito la truffa è parzialmente colpevole.

Hanno ragione tutti quelli che affrontano con serietà questa ennesima sciagura italica, quando è arcinota la propensione degli italiani al risparmio e la capacità di accumulare risorse pensando al futuro proprio e dei figli (e nipoti) e quando tanti sacrifici vengono vanificati per opera di non meglio identificati interessi della parte forte del Bel Paese.

La domanda è: se dopo il danno emergente procurato agli obbligazionisti si fanno anche fallire le banche, dov’è il guadagno?

L’intervento del governo per salvare le banche si dice che protegga il lavoro dei dipendenti, vediamo se alla fine sarà vero o se, dando vita a una holding, come si sente dire, non ci sarà bisogno di molto meno personale e quindi gli esuberi dovranno andare a casa…

Gli antichi dicevano “de damno proprio quisque dolere scit”, tradotto: ognuno sente il suo, di male.

Renzi Leopolda [www.paperini.it]
Il futuro d’Italia? [www.paperini.it]
Ecco, qui ci sembra che il male più grande sia quello che colpisce la fede pubblica, gli italiani non si possono più fidare delle amministrazioni pubbliche (in odore di mafia spesso e volentieri) delle leggi che, nel marasma generale, si accavallano regolando tutto e niente, della giustizia che troppo spesso cade vittima della disorganizzazione se non peggio; né delle banche, nemmeno di quelle locali (e rivediamo la vicenda del Credito Cooperativo Fiorentino impallidire e quasi scomparire di fronte a questo revival di abusi da parte della Banca Etruria e consorelle).

Di fronte a un ulteriore perdita di credibilità del sistema Italia, ammaccato e dolente, un Ministro della Repubblica che da sempre ha vissuto con chi, padre fratello e cognata, non poteva non sapere come funzionano quei meccanismi truffaldini o vessatori e non si è opposto né dissociato – perché non ci sono mica solo i risparmiatori che hanno perduto l’investimento, ci sono anche gli imprenditori che sono stati costretti a comprare quelle obbligazioni se volevano mantenere il fido e non essere messi a rientro da un minuto all’altro – una donna giovane, brava e bella come la Maria Elena Boschi deve fare il bel gesto di dimettersi.

Se lei non ha fatto nulla, ha fatto troppo poco.

Signori miei, direbbe Renzi, abbiamo assunto 100mila precari nella scuola: se un Ministro va a casa non ci mancheranno mica i supplenti?

[Paola Fortunati]

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One thought on “MARIA ELENA BOSCHI? È IL MOMENTO DEL “BEAU GESTE”!

  1. Buon giorno Paola!…qui ancora nessuno o quasi lo ha capito, ma la situazione è molto grave e va molto al di là delle 4 banche. Quelle sono la punta dell’iceberg. a mio avviso siamo alla resa dei conti di un Paese che non ha voluto affrontare per tempo, come fecero altre nazioni quando era possibile, il rischio banche. Di un paese dove i CDA delle banche sono fatti da un’intreccio di rapporti amicali, parentali, clientelari e politici che ulla hanno a che vedere con capacità e merito. banche sottocapitalizzate che hanno messo in circolo 300 miliardi di obbligazioni con le quali stanno in piedi (capisce perchè nessuno vede e vigila?) Ora inizia ad emergere un rischio sistemico sempre negato. Ricordiamoci anche di MPS, che non è assolutamente fuori dai guai…chiediamoci com’è che nessuno se la vuole comprare….oggi pomeriggio se il caso posto in uno dei vostri ormai numerosi articoli sul tema un paoi di link…ma lo sa che esistono documenti Consob che da anni raccomandano di non vendere ai retail le obbligazioni subordinate? ma lo sa che esiste un documento ABI dove si dice che si”è vero, non vanno vendute a meno di non dare un’informazione completa e che però….questo costerebbe troppo alle banche”?
    E mi spiace, ma sui risparmiatori non sono del tutto d’accordo….è dal 2013 che queste banche sono commissariate eppure hanno continuato a comprare obbligazioni che rendevano il 6% quando i rendimenti medi dei prodotti finanziari a basso rischio non superano l’1%.

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