SAN MARCELLO. [m.f.] Anche quest’anno il Presidente della Repubblica ha ricevuto per Natale e con tanti auguri, un bell’abete della Montagna Pistoiese.
Lo hanno inviato Daniela Fratoni, Sauro Romagnani, Roberto Prioreschi, a nome dei 1338 cittadini firmatari dell’appello senza risposta inviato al Presidente il 2 giugno di quest’anno.
Ma oltre agli auguri, dallo scorso anno, con la clamorosa protesta del gruppo delle “Pettorine” (vedi qui e qui), che ritardò la partenza del camion che avrebbe poi portato l’Albero Natalizio al Quirinale, il gesto porta con sé il disagio e la trascuratezza di una zona martoriata ma anche la determinazione degli abitanti a non volersi arrendere al declino cui la montagna sembra essere condannata.
L’abete della cartolina augurale è in maniera eloquente e significativa ritratto con i colori invertiti, stampato in negativo, su cui campeggiano gli auguri di buone feste.
Di seguito il testo ricevuto dall’Architetto Roberto Prioreschi:
Il 2 giugno 2015 inviammo al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nella sua qualità di garante della Costituzione, un appello sottoscritto da 1338 cittadini della Montagna Pistoiese e nel quale si ricordava, attraverso esempi concreti, come lo Stato abbia sempre di fatto completamente dimenticato le zone montane che ogni giorno subiscono un abbandono inesorabile, portandole ad una morte certa con grave danno e squilibrio per il resto della Nazione tutta e che sarebbe stato opportuno e necessario il suo intervento per la reale applicazione dell’articolo 44 della Costituzione: La legge dispone provvedimenti a favore delle zone montane (allegato A).
La risposta di ufficio, a firma del dott. Michele Maria Morabito, (allegato B) ci indusse a telefonare al funzionario il quale, in sostanza, ci invitò a formulare domande più precise al Presidente, cosa che fu fatta con lettera raccomandata del 25 luglio 2015 e che ad oggi non ha avuta alcuna risposta (allegato C).
Tradizione della Montagna Pistoiese era quella di inviare un abete delle nostre foreste per l’albero di Natale del Quirinale. Quest’anno, purtroppo, non è stato possibile anche in relazione alla recente chiusura della Comunità Montana, ultima fra le tante soppressioni di enti e servizi. Al suo posto abbiamo inviato al Presidente Mattarella una semplice cartolina con la fotografia dell’ultimo albero con i nostri auguri per le prossime festività natalizie, ricordando per l’occasione la mancata risposta di cui siamo tuttora in attesa (allegato D ed E).
Data la precaria situazione della Montagna in genere e della Montagna Pistoiese in particolare, Vi saremmo grati se poteste dare spazio a questo nostro comunicato.
Ringraziamo e auguriamo Buone Feste,
Daniela Fratoni
Sauro Romagnani
Roberto Prioreschi
San Marcello Pistoiese, 17 dicembre 2015
Vedi:
- Montagna, appello a Mattarella
- Braccesi a Mattarella: “Ascolta la nostra Montagna”
- La Montagna scrive a Mattarella: ma… “pancia piena lo sente il digiuno”
- Un appello senza risposta
Scarica:
- 2 giugno 2015 Lettera accompagnamento Presidente Repubblica
- Appello al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
- Allegato A- Articolo 44 della Costituzione
- Allegato B – Risposta dott. Morabito
- Allegato C – Raccomandata del 25-07-2015
- Allegato D – Cartolina Albero di Natale
- Allegato E – Auguri Presidente
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AMICI CARISSIMI, ve lo avevo detto lo scorso anno: De minimis Matta non curat. Tradotto: pancia piena non sente digiuno. Lui c’è, ci sta e sa stare al suo posto: zitto.
Lo stesso – se lo ricordate – ha fatto Papa Francesco con Scannella, di Badia a Pacciana, sui 5 Stelle sì/5 Stelle no nella antica abbazia.
Certi personaggi sono avvolti, di per sé, nel cosiddetto silenzio di Dio…
Aspetta e spera!
Edoardo Bianchini
Si…aspettate e sperate…se il buon giorno si vede dal mattino stiamo freschi: Renzi per una volta voleva fare una cosa giusta…sloggiare Visco da bankitalia per la non-sorveglianza sulle banche fallite e Mattarella lo ha stoppato…..questa oligarchia gerontocratica si autoalimenta come solo nella Russia di Breznev gli riusciva.