montecatini e le terme. «IL PD HA SCARICATO SINDACO E GIUNTA»

Terme di Montecatini
Terme di Montecatini

MONTECATINI. Le segreterie comunali di Lega Nord e Fdi-An intervengono sulle Terme:

In questi giorni continuiamo ad assistere a un teatrino politico sulla questione Terme che la nostra città non merita. Il Pd comunale ha scaricato il sindaco e la sua giunta.

Ne sono arrivati in soccorso i consiglieri regionali che inevitabilmente si sono uniti al coro delle promesse già fatte e non rispettate per risolvere la questione Terme. Sul tema promettono una soluzione sui mass media, poi i loro compagni né votano la dismissione della partecipazione detenuta nella società Terme in consiglio regionale.

Sembra più una ciambella di salvataggio del Pd regionale lanciata al socio Regione affinché non si adegui al Pd locale nello scaricare Terme e sindaco che una reale volontà di superare il problema.

Nel mentre il governatore Rossi alza il telefono e rimprovera il sindaco per le marachella della sua consigliera comunale Motroni, che farebbe bene a lasciare la presidenza della commissione società partecipate sia in considerazione della modalità con cui la presiede, sia per la totale assenza di volontà nel voler far chiarezza su tutte le domande e problematiche che in queste settimane abbiamo posto. Tutti litigano e discutono di buoni propositi, ma fatti ancora non se ne vedono. Il dramma sarà che purtroppo non se ne vedranno neppure a breve.

Il sindaco inspiegabilmente tace su tutte le problematiche che abbiamo sollevato sul tema Terme, come nella migliore prassi amministrativa riteniamo con certezza che si tratti di un silenzio assenso sul tema.

Alla fine degli anni novanta alcuni parlamentari di centro destra Bosi e Tortoli e Crucianelli di sinistra insieme all’assessore regionale Ventura, su impulso di alcuni professionisti locali di area centro destra, e sinistra, riuscirono a portare a termine congiuntamente un disegno di legge rivolto al ministro Bassanini, avuto riguardo all’assegnazione a Comune e Regione delle azioni della società Terme di allora proprietà della società ex Eagat. Sul principio di sussidiarietà tali azioni furono assegnate in parti uguali a Comune e Regione, con l’intento che l’ente Comune più vicino agli impianti termali e al suo patrimonio lo amministrasse. Principio di poi divenuto un postulato del federalismo.

Giuseppe Bellandi a Bruxelles
Giuseppe Bellandi a Bruxelles

L’intento normativo volge lo sguardo ai cittadini stimolandone l’attenzione e la cura per i beni e le attività pubbliche site nel loro territorio, finché la loro vigilanza si unisca a quella degli amministratori locali nella loro conservazione e gestione secondo principi di efficacia ed efficienza.

Cari cittadini questa preziosa azione è stata vanificata dal sindaco e dalla sua giunta. Costoro hanno perso la maggioranza della società Terme, a scapito del Comune con un danno erariale di almeno 16 milioni, grazie a un aumento gratuito di capitale effettuato dal socio Regione senza pagamento di alcun sovraprezzo. L’amministratore viene da Firenze, su nomina regionale. Il consulente, amministratore di fatto, viene da Casciana, di nomina regionale e privo di qualsiasi legittimità giuridica a rivestire tale ruolo.

Quindi quel principio, presupposto per l’assegnazione delle azioni ai due soci pubblici è stato tradito e non rispettato dal Pd e dai suoi amministratori. La cosa più incredibile è il silenzio su tutte queste irregolarità da parte del Pd e dei suoi uomini, sindaco compreso.

Cari elettori come sapete non siamo presenti in consiglio comunale e questo ci impedisce di svolgere con maggiore efficacia la nostra azione politica tesa a risolvere le problematiche della società Terme. Ma vogliamo informarvi che l’aumento di capitale con cui la Regione ha assunto la maggioranza della società Terme era destinato a un investimento sul Tettuccio. I revisori del Comune avevano dato il loro parere favorevole con obbligo della società di rendicontarne i lavori. Ebbene tali lavori non sono stati fatti, e allora tali risorse dove sono finite? Un danno al danno.

Il Comune di Montecatini
Il Comune di Montecatini

Sindaco e giunta non ci rispondono, brancolano nel buio, non rispondono alle nostre legittime domande, non hanno né soluzioni, né progetti, un dramma per tutti noi e la nostra città.

Di sicuro avremmo chiesto al sindaco di compiere un gesto di umiltà rassegnando le proprie dimissioni vista la totale assenza di iniziativa, controllo e indirizzo sul tema più importante della nostra città, evitando che quel teatrino a cui finora abbiamo assistito continuasse inutilmente.

Altre inutili promesse non servono, ora servono iniziative, risposte, fatti per sfuggire al progetto del socio Regione di liquidare la società, licenziare i dipendenti, svendere i beni, oppure vendere il pacchetto di maggioranza a un adeguato prezzo magari poi investendo poi il corrispettivo della vendita nella città di Firenze.

Cari elettori unitevi a noi e con le modalità di comunicazione che meglio credete opportune unitevi a noi e gridate forte a questo sindaco e la sua giunta di andare a casa una volta per tutte. Riappropriamoci della città per contribuire al suo atteso rilancio.

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