BOLOGNA-FIRENZE. La senatrice di Sinistra Ecologia e Libertà Alessia Petraglia ha incontrato questa mattina a Gaggio Montano (Bologna) le lavoratrici e i lavoratori della Saeco che da oltre un mese presidiano lo stabilimento in seguito all’annuncio di 243 esuberi su un organico di circa 500 persone, una quarantina delle quali provenienti dall’Appennino Pistoiese.
All’incontro ha preso parte anche il consigliere regionale di Sel dell’Emilia Romagna Igor Taruffi, tra i primi a portare all’attenzione la situazione dell’azienda dell’Alto Reno.
“Siamo di fronte ad una decisione gravissima che rischia di avere ripercussioni terribili su un territorio complesso e duramente messo alla prova anche da altre crisi aziendali – osserva Petraglia –. La vertenza è stata già al centro di una interrogazione presentata dall’on. Giovanni Paglia e ora si attendono con ansia gli sviluppi che potranno provenire dal tavolo convocato al Mise per il prossimo 18 gennaio.
“Si ripete, purtroppo, una storia già vista, fatta di grandi aziende che delocalizzano e mettono in ginocchio un sistema produttivo che può rilanciarsi solo attraverso scelte lungimiranti e politiche industriali coraggiose, capaci di valorizzare competenze e peculiarità”.
“Colpisce – prosegue – la solidarietà che tutta la vallata sta manifestando a queste donne e questi uomini in lotta, attraverso gesti e contributi concreti per questo presidio. È necessario che il Governo si dimostri fermo nella difesa di questi posti di lavoro, scongiurando le drammatiche ricadute sociali ed economiche che comporterebbe la realizzazione del piano di ridimensionamento prospettato dalla proprietà.
“Seguiremo con attenzione l’evolversi della situazione e saremo al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori, cui oggi va tutta il nostro sostegno e la nostra solidarietà”.
[rizzo – sel toscana]
