PISTOIA. C’era una volta un vecchio pazzo che viveva su un marciapiede, circondato da una corolla di cartoni e di stracci, vegliato solo da un colombo ferito. Forse un tempo è stato un uomo importante, ma nessuno ne ha più memoria, nemmeno lui stesso. La sua vita procede immutabile, scandita dall’avvicendarsi del sole e della pioggia, dalla buona sorte di trovare in fondo a un cestino qualche succulento scarto della vita urbana. Finché succede una cosa incredibile.
Una meravigliosa ragazza dal corpo morbido e profumato incrocia gli occhi assenti del vecchio, gli sorride, lo porta a casa con sé, lo lava, lo ama. La nuova vita felice dura un tempo breve. Un giorno il vecchio – come prima è stato inaspettatamente riconosciuto e salvato – viene abbandonato e, lontano dalla meravigliosa ragazza, s’incammina verso la città dei morti, mentre la neve ricopre tutto. Ma, a questo punto, succede un’altra cosa incredibile…
Secondo le parole di una straordinaria visitatrice del mondo fiabesco come Cristina Campo, “a chi va, nelle fiabe, la sorte meravigliosa? A colui che senza speranza si affida all’insperabile”. Così la storia del vecchio pazzo non finisce qui, ma supera di slancio la soglia dell’impossibile, si addentra nel buio e lo trascende. Meditazione estrema e inattuale sull’amore dietro un velo di desolazione e dolcezza, questa fiaba controcorrente indica un diverso cammino in questi tempi di chiusura degli orizzonti, ridando spazio all’invenzione della vita e del mondo.
“Il vecchio pazzo vive su un angolo di marciapiede. Forse è stato un uomo importante, con molti mezzi. Un tempo, ma nessuno lo sa per certo. La ragazza bellissima lo prende, lo lava, se lo porta in casa, lo ama. Dura, la nuova vita felice del vecchio pazzo, un tempo limitato, come nelle favole. Come fu graziato, così un giorno viene abbandonato di nuovo, finché la ragazza bellissima non si pente del suo gesto…”.
Antonio Moresco è nato a Mantova nel 1947 e vive a Milano. Tra i maggiori scrittori italiani, ha pubblicato numerose opere, ultime delle quali: Lettere a nessuno (Einaudi 2008), Canti del caos (Mondadori 2009), Gli incendiati (Mondadori 2010), Gli esordi (Mondadori 2011), La parete di luce (Effigie 2011), Il combattimento (Mondadori 2012) e La lucina (Mondadori 2013).
Vedi: http://camminacammina.wordpress.com/
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