«CAPITAN UNCINO» APPRODA AL TEATRO BOLOGNINI

Serena Nacci, in arte Neena
Serena Nacci

PISTOIA. Dopo l’esordio in novembre con il tutto esaurito de “I quattro moschettieri in America” (produzione I Sacchi di Sabbia/AssociazioneTeatrale Pistoiese) nuovo appuntamento per “Piccolo Sipario”, la seguitissima rassegna di teatro per le scuole e le famiglie, promossa al Piccolo Teatro Mauro Bolognini di Pistoia dall’Associazione Teatrale Pistoiese-Centro di Produzione Teatrale con il Comune di Pistoia, Mibact, Regione Toscana ed il sostegno importante di Unicoop Firenze.

Pensato come un ‘piccolo’musical, approda domenica 17 gennaio alle 16 al Piccolo Teatro Bolognini (esaurite le repliche del 18 e 19 gennaio, alle 10, per le scuole) “L’incubo di Capitan Uncino”, liberamente tratto dal romanzo di J.M. Barrie, scritto e diretto da Giovanni Fochi, che ne è anche interprete con la ‘ grande’ voce di Serena Nacci (in arte Naena) e Massimo Grigò (prossimamamente anche nel cast di “Casa di Bambola”, nuova produzione dell’Associazione Teatrale Pistoiese, in debutto a marzo al Manzoni).

“Piccolo Sipario” è realizzato grazie anche a Città del Sole Pistoia e Biscottificio artigianale Lunardi Quarrata, che offrirà un piccolo assaggio delle sue golosità al termine della recita domenicale.

Un enorme lenzuolo bianco che copre il palcoscenico, con cuscini e peluche dappertutto: una scatola-baule, dalla quale tre fratelli tirano fuori oggetti e travestimenti per rivivere le avventure di Peter Pan e Capitan Uncino, in un family-show che si avvale delle atmosfere musicali di Edoardo Bennato, Giorgia e della colonna sonora del film Trilly: un nuovo allestimento originale e accattivante che prevede anche il coinvolgimento, in un momento dello spettacolo, dei bambini-spettatori.

Capitan Uncino
Capitan Uncino

Questa è la storia di un desiderio. Quale desiderio? Quello di volare… Forse dovremmo analizzare cosa è un desiderio? Il desiderio ha a che fare con le stelle, con qualcosa di lontano e non ben determinato, da osservare con attenzione perché attrae e chiama lo sguardo, con il naso all’insù perché è al di sopra delle cose.

Il desiderio è un sogno possibile. È la benzina per cercare la felicità. È il coraggio di alzarci e metterci in cammino. È quella spinta che ci permette di scoprire, credere, sognare e fare. Fare cosa? Beh, proviamo tutti insieme, in questo spettacolo, ad alzare gli occhi al cielo e cercare trepidanti di seguire la stella, la seconda, quella a destra, per scoprire cosa la tiene accesa. Proviamo, noi, ad avere l’ardire di andare alla ricerca del nuovo, di giocare, scoprire, inventare. E mi raccomando: “Non smettiamo di credere alle fate!”.

Al termine della rappresentazione, il regista e gli attori dialogheranno con i bambini presenti e li condurranno alla scoperta del dietro le quinte del mondo teatrale.

Prevendita biglietteria Teatro Manzoni 0573 991609 – 27112.

[marchiani – atp]

Print Friendly, PDF & Email