diocesi di pescia. INSEDIATO IL NUOVO VESCOVO

L'entrata in città
L’ingresso in città

PESCIA. “L’emozione è veramente tanta”, ha esordito così monsignor Roberto Filippini appena superata la Porta Fiorentina parlando alle autorità civili e militari che erano presenti per accoglierlo nel suo ingresso solenne nella diocesi di Pescia.

“Quando le damigelle d’onore mi hanno offerto la chiave della città, mi sono augurato che fosse la chiave di tutti i vostri cuori e che possa entrare nei vostri cuori per donare e ricevere affetto.

“Ringrazio il sindaco, il prefetto. Saluto tutta la società civile e la chiesa pesciatina. Desidero essere rispettoso delle leggi della Repubblica, desidero essere un leale cittadino e come pastore sono convinto che l’annuncio cristiano ha ripercussioni sulla vita sociale. Vorrei dire a voi e a me stesso che la terra di Pescia è la nostra casa comune, è la terra dei fiori, il nostro giardino che dobbiamo accudire e siamo chiamati ad occuparcene insieme e dobbiamo renderlo più bello e rigoglioso”.

I rappresentanti civili in attesa del vescovo
I rappresentanti civili in attesa del Vescovo

Ha quindi proseguito: “Mi auguro che nei prossimi mesi e anni ci possiamo trovare a fianco pur con diversi ruoli, competenze e sensiblità a lavorare insieme per questa gente con una particolare attenzione ai più deboli, alle persone ammalate, anziani, a coloro che sono senza lavoro o in pericolo di perderlo, alle famiglie in sofferenza, ai giovani che bisogna aiutare a scoprire i valori di solidarietà e pace per costruire luoghi di incontro e confronto, per unire e non per dividere”.

Parole pronunciate a braccio, accolte con fragorosi applausi dai cittadini e dai figuranti dei quattro rioni della città che –come da protocollo – lo hanno accolto poco prima sul viale Europa accompagnandolo in processione fino alla Porta Fiorentina e da qui alla chiesa di San Giuliano ed infine in Cattedrale.

C’erano insieme ad altri vescovi toscani, tutto il clero diocesano, i rappresentanti dei rioni, i sindaci dei comuni con i propri gonfaloni, i rappresentanti delle associazioni di volontariato del territorio oltre alle forze dell’ordine e la Polizia Municipale.

A chiusura della parte civile dopo il saluto e l’omaggio dei rioni e prima del vescovo hanno preso la parola il sindaco di Pescia Oreste Giurlani e il prefetto di Pistoia Angelo Ciuni.

Il discorso di Giurlani

La consegna delle chiavi
La consegna delle chiavi

Eccellenza Reverendissima, con grande onore ed emozione, sono oggi qui ad accoglierLa nella nostra città. A nome mio, dell’Amministrazione Comunale, della cittadinanza di Pescia e delle popolazioni della Valdinievole, Le porgo il più caloroso saluto di benvenuto nella nostra storica città e nella terra di questa Diocesi, interpretando i sentimenti di affetto e vicinanza di tutti i Comuni che la costituiscono, oggi qui presenti con i loro Sindaci e i loro Gonfaloni.

L’onore e l’emozione sono condivisi con le autorità civili e religiose, con le autorità militari di ogni Arma presente sul nostro territorio, che hanno voluto essere tutti qui, oggi, per il suo ingresso nella nostra Diocesi, curata egregiamente, in questo ultimo periodo da Don Alberto Tambellini.

Vescovo Roberto, il Papa Francesco ha voluto donarLa alla nostra comunità, la Diocesi di Pescia, conta quasi 5 secoli di vita, alla quale hanno dato tanto i suoi predecessori. Il suo percorso sacerdotale ha fatto di Lei un punto di riferimento difficilmente sostituibile nella Chiesa pisana per tantissime persone, sia all’interno del mondo ecclesiale, sia all’esterno.

Qui La accolgono le nostre famiglie, i nostri giovani, i nostri anziani, i nostri bambini, le nostre associazioni, le nostre istituzioni con gioia ed entusiasmo: la Sua presenza ci aiuterà a farci sentire più uniti. La nostra è gente laboriosa, di profondi sentimenti religiosi, legata alle buone tradizioni e ad una fiera municipalità che si stempera tuttavia nell’unità diocesana.

In un momento in cui i valori della solidarietà sono messi a dura prova da comportamenti e da impulsi egoistici, i giovani reclamano la speranza di un futuro dignitoso e con meno incertezze. In un momento così difficile, in cui chi ha meno chiede attenzione e ascolto, chi soffre si aspetta sostegno e comprensione, tutti noi abbiamo davanti un compito urgente e faticoso: far sì che nessuno rimanga indietro, nessuno rimanga solo.

Lei darà a tutti più forza e ancor più coraggio.

La Sua presenza fra noi conferma l’importante ruolo e l’opera della Chiesa nelle nostre comunità. Accompagnerà lo slancio di tutti coloro che, ogni giorno, nei nostri Comuni hanno scelto di testimoniare la loro fede cristiana o il loro impegno civile mettendosi materialmente al servizio di chi ha più bisogno.

E questo giorno di festa vissuto con i 4 Rioni cittadini e i Gonfaloni comunali, la porta della città che si apre al nuovo Vescovo, con l’entusiasmo e gli applausi della gente, questo giorno esprima sinceramente l’augurio di tutti noi per una Sua lunga e proficua attività pastorale nella nostra Diocesi.

L'incontro con il sindaco Giurlani
L’incontro con il Sindaco Giurlani

Comincia oggi fra le nostre comunità e Lei Eccellenza una nuova storia, la vivremo con passione, con senso del dovere, con serenità. Sarà una storia molto bella, in questa nobile terra, ricca di cultura, di antiche tradizioni, rigogliosa di arti e di ingegni, caratterizzata da un radicato senso civico ed espressione di una popolazione laboriosa.

Questo, Eccellenza, è il Comune che per primo Le dà il benvenuto nella Sua nuova Diocesi: nella sua gente troverà sempre una affettuosa accoglienza e in noi Amministratori, degli interlocutori attenti e disponibili. Le auguro che possa affrontare sempre con grande coraggio e serenità tutte le fatiche che la quotidianità gli imporrà.

Un commosso ricordo va al compianto Vescovo Monsignor Giovanni De Vivo, uomo semplice e rigoroso, che ha accompagnato il mio cammino istituzionale con il cuore, come un padre buono, pronto ad ascoltarmi su tutte le questioni che non ero capace di affrontare senza la serenità di una parola chiara. Non lo dimenticheremo mai”.

“Ben arrivato – ha detto il prefetto dottor Ciuni –. Auguro a lei di compiere fino in fondo la sua missione. È stato fortunato a venire a Pescia. Scoprirà infatti una popolazione e amministratori dotati di grande umanità e disponibilità al dialogo”.

La solenne funzione in Cattedrale è iniziata con la lettura della Bolla pontificale emanata da Papa Francesco per la nomina di monsignor Filippini a vescovo di Pescia.

L’intera cerimonia: http://bambuser.com/v/6058815

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