PISTOIA. “Siamo orgogliosi della nostra città e estremamente felici di questa notizia che arriva in un momento di difficoltà economica da cui è necessario uscire. Sarà una formidabile opportunità per tutti, a cominciare dal settore del vivaismo che dovrà collaborare a stretto contatto con l’amministrazione per rendere la nostra città ancora più bella ed accogliente. La cultura è anche quella del verde”.
Così Francesco Mati, presidente del Distretto Vivaistico Pistoiese e vicepresidente di Confagricoltura Pistoia in merito alla notizia della designazione di Pistoia Capitale della Cultura 2017
“È un’occasione che non possiamo permetterci di sprecare e dobbiamo cominciare a prepararci meticolosamente fin da adesso. Il nostro settore farà la sua parte conscio che avremo l’attenzione puntata su di noi e vogliamo essere protagonisti di un evento storico.
“Sono convinto – conclude Mati – che dopo decenni di speculazioni e mancato rispetto nei confronti dell’ambiente, la realtà pistoiese potrà essere un valido esempio per ciò che riguarda la cultura del verde pubblico in un momento storico in cui le nostre città ne hanno sempre più bisogno. Il vivaismo è pronto a contribuire con una cultura del verde che rappresenta dal 1859”.
[lorenzo galli torrini]
Sono molto contento che Pistoia sia stata nominata come capitale della cultura. Però da buon toscano penso anche alle altre province, ora se Pistoia, con tutto il rispetto: è stata nominata capitale della cultura,immaginiamoci in che stato si trovano le altre privince della toscana???