PISTOIA-MONTAGNA. Caro socialista,
impegnato nelle cento battaglie della tua vita, patriarca di tutti noi, non ce l’hai fatta a varcare la soglia dei 94 anni, questo ci addolora, conoscendo la tua forza, la tua tenacia. Eravamo sicuri che avresti superato anche il traguardo dell’aprile 2016. Sono in debito con te.
Ci dovevamo vedere per sistemare le bozze del tuo ultimo sforzo profuso per lasciare traccia della storia socialista sulla Montagna Pistoiese. Lo faremo con i tuoi figli e nipoti.
Ricordo di averti conosciuto nel 1958, forse avevo ancora i pantaloni corti ma di sicuro il garofano rosso all’occhiello. Un’immagine precisa: un comizio di Pieraccini o di Targetti a San Marcello con il “padre” dei socialisti locali, Mario Rettori, seduto sul palco allestito per il comizio. Sento l’Internazionale e vedo voi intorno: Nellino il tipografo, Enzo Ferrari, Luigi Bartoli e tu. Quanti scontri fra me e te, ma quante battaglie per i nostri ideali e la nostra gente. La cartiera della Lima, la Smi, l’Ospedale di San Marcello, la viabilità montana… le riforme, i diritti civili.
Tu consigliere del Comune di San Marcello, tu presidente del Copit, tu consigliere della Comunità Montana, tu presidente per un decennio della gloriosa Società di Mutuo Soccorso Baccarini, retaggio prezioso degli albori del socialismo, tu presidente della prima gestione dell’Asl.
Rigoroso con te e con gli altri, elegante, distinto, riservato, laborioso e battagliero. Dedito alle tue due famiglie: la tua, meravigliosa, sorridente ed unita e la “nostra”, meravigliosa e battagliera in difesa dei più deboli, ma spesso troppo divisa.
Ci dovevamo vedere appena tu fossi stato meglio di quella brutta tosse. Non ho fatto in tempo a dirti che quest’anno non sono andato ad Hammamet, però ho provveduto a far deporre 40 garofani rossi su quella tomba, uno, come sempre, era il tuo.
Sappi che cercheremo di continuare l’impegno anche in tua memoria.
Ciao Enrico!
Giampaolo Pagliai
