PISTOIA. “E la Luna bussò” cantava nei sereni anni 80 Loredana Bertè.
“E la pista ciclabile se n’andò!” abbiamo potuto invece dire noi Domenica 31 Gennaio scorso a Pistoia, quando con un tocco di “magia”, all’improvviso, in occasione della partita di calcio interna dell’U.S. Pistoiese 1921 allo stadio comunale “Marcello Melani”, la nuova pista ciclopedonale in via Olimpiadi, di cui tanto si va fieri, è “scomparsa”, si è “smaterializzata”.
Si proprio così, è accaduto nel tratto in direzione di viale Giacomo Matteotti, ma non è avvenuto grazie al teletrasporto della mitica astronave Enterprise di Star Trek.
Ci hanno solo tranquillamente parcheggiato sopra le proprie automobili i sostenitori della squadra ospite come da foto possiamo mostrare, per tutta la durata della partita. Ma come?
Non si dice sempre che Pistoia è città a misura d’uomo? L’Amministrazione comunale non ritiene che le piste ciclopedonali siano espressione di una città sostenibile? In occasione di una partita di calcio tali principi vengono dunque sospesi nella validità?
Non solo, nel tratto suddetto di via Olimpiadi, dall’intersezione con via Pagliucola all’incrocio con via dei Macelli, tutte le volte che la Pistoiese calcio gioca in casa, che sia Campionato o Coppa Italia oppure per eventi particolari, i malcapitati cittadini residenti e tutti coloro che hanno parcheggiato sul lato sinistro (provenendo da via Pagliucola, via Donatori del Sangue oppure dall’altro tronco di via Olimpiadi), suolo pubblico, devono far sloggiare la propria auto.
Ne avevamo già parlato nei mesi scorsi, di quest’ultimo aspetto. Si pensava che il motivo fosse riconducibile a questioni di sicurezza, anche per il passaggio dell’autobus con i sostenitori della squadra ospite.
Invece non solo sembra, dato che i residenti ed i pistoiesi in generale devono affrettarsi a spostare l’auto in genere intorno alle ore 11 oppure alle ore 12 di mattina, a seconda di quando inizia la partita, con tanto di Polizia municipale che multa i ritardatari ed eventuale arrivo del carro attrezzi, in caso di proprietari assenti, per la rimozione forzata, e poi nel pomeriggio ci parcheggiano i tifosi della squadra ospite!
Giustissimo che l’ospite con disabilità parcheggi nell’apposito stallo di sosta, meno giusto ci sembra che allo stesso tempo il pistoiese con disabilità debba a sua volta sloggiare. Oltretutto sul lato sinistro di via Olimpiadi ci sono in buona parte stalli di sosta di colore giallo, riservati a residenti che pagano un tributo locale annuale per avere il parcheggio settore E.
Per cui logica vuole che chiunque, pagando un tributo, preferisca parcheggiare accanto a casa propria. Se lo ricorda l’Amministrazione comunale che tale tratto di via Olimpiadi è pubblico e non riservato a servizio esclusivo dello stadio comunale e che qui ci sono posti auto per residenti?
In poche parole, nelle ore in cui la strada è chiusa a causa della partita, i pistoiesi non possono usufruire degli stalli di sosta settore E nel tratto di via Olimpiadi in direzione dell’incrocio con via dei Macelli, pur pagando annualmente un tributo. Tutti teniamo alla Pistoiese calcio, tutti siamo d’accordo che lo sport e l’accoglienza siano da incentivare.
Un po’ più di rispetto per tutti ed un po’ più di buon senso nel gestire le cose però non guasterebbero.
[Leonardo Soldati]
E’ la prima volta che vedo parcheggiare su una pista ciclabile con il pieno consenso dell’Amministrazione: penso sia un caso unico al mondo.