TUMORE ALLA LARINGE: EQUIPE POTENZIATA E PERCORSO RIORGANIZZATO

L'équipe degli otorino
L’équipe degli otorino

PISTOIA. Per curare il tumore alla laringe l’équipe della unità operativa di otorinolaringoiatria diretta dal dottor Paolo Frosini si è ulteriormente potenziata.

Nuovi chirurghi sono presenti nelle sale operatorie.

“Il percorso chirurgico per questa patologia è stato concentrato all’Ospedale San Jacopo con l’integrazione degli specialisti dell’Ospedale di Pescia e –spiega Sandro Giannessi, responsabile dell’area funzionale chirurgica aziendale- grazie alla disponibilità e all’impegno dei professionisti dei due presidi ospedalieri abbiamo realizzato un centro specialistico, così i pazienti possono contare su maggiore qualità e sicurezza delle prestazioni”.

In quest’ottica recentemente sono stati effettuati due interventi per tumore alla laringe dalla dottoressa Elisabetta Pileggi e dal dottor Giovanni Megna coadiuvati dai dottori Frosini e Gabriele Borri. L’équipe operatoria era coordinata anche dal caposala Michele Trinci e comprendeva l’anestesista Silvia Sausa.
Con la prospettiva di accrescere le competenze di tutti al tavolo operatorio ora si alternano più professionisti ed è quindi aumentato il numero dei chirurghi in grado di operare un organo così delicato come la laringe, utilizzando anche strumenti di nuova generazione come il laser.
“Quando la patologia è molto estesa è necessario asportare tutto l’organo, se invece è circoscritta –spiega Frosini – possiamo salvare le funzioni vocali. L’abilità dei professionisti e l’esperienza sono importanti al pari delle disponibilità tecnologiche che offrono attualmente le nuove sale chirurgiche del San Jacopo”.

Nelle sale operatorie del nuovo ospedale di Pistoia è stato anche introdotto il sistema ottico ad autofluorescenza, in uso in pochissimi centri ospedalieri, che consente agli otorini di identificare endoscopicamente le lesioni neoplastiche ed operare i pazienti in modo mirato: le zone malate vengono differenziate cromaticamente da quelle sane. Tale metodica, non sostituisce l’esame istologico ma lo integra. Nella diagnostica preoperatoria sono utilizzate apparecchiature con video fibroscopi per un’accurata valutazione nel paziente al termine della quale viene deciso il percorso terapeutico, sempre insieme agli oncologi e ai radioterapisti (équipe rispettivamente dirette dai dottori Marco Di Lieto e Marco Stefanacci).
Il tumore alla laringe rappresenta il 3% circa di tutte le neoplasie maligne negli uomini e il 1% nelle donne; l’età media di insorgenza oscilla tra i 45 ed i 70 anni e colpisce circa 10 persone i su 100.000 per anno.

”Nel 95% dei casi –aggiunge Frosini- insorge per danni causati dal fumo di sigaretta e dal consumo eccessivo di alcol, altre cause possono esser date dall’infezione da virus papilloma o dal contatto con l’asbesto (amianto). Gli abbassamenti della voce, le difficoltà nella deglutizione e nella respirazione ed eventuali tumefazioni al collo possono rappresentare un campanello d’allarme”.
“Abbiamo scelto di concentrare in sola sede professionalità e attrezzature per offrire il meglio ai nostri pazienti e comunque – aggiunge Giannessi –, le attività ambulatoriali, di diagnosi e terapia, continuano ad essere svolte anche negli ambulatori dei presidi di Pescia e San Marcello”.

L’équipe della unità operativa di otorinolaringoiatria è composta dai seguenti specialisti: Gabriele Borri, Ilaria Innocenti Paganelli, Giovanni Megna, Elisabetta Pileggi, Patrizia Raimondo, Riccardo Rezzonico e Gioia Tesi.
Gli infermieri dedicati all’ambulatorio di Pistoia sono Ilaria Baronti e Donella Rafanelli. L’équipe si completa con gli audiometristi Riccardo Buti e Gabriele Menabeni.

Nella foto l’equipe otorinolaringoiatria. Da sinistra i dottori Raimondo, Megna, Frosini, Pileggi Borri e Tesi; gli infermieri Vitelli Baronti Francesca e l’anestesista Sausa.

[scritto da daniela ponticelli, martedì 4 febbraio 2014 – ore 14:30]

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