PISTOIA. Lo scorso aprile si è svolto un incontro con le associazioni degli avvocati che operano sul territorio pistoiese organizzato dal Pd provinciale. ordine del giorno. È la grave situazione di carenza di organico in cui si trovano le strutture giudiziarie pistoiesi: dal 2000 ad oggi il personale si è più che dimezzato. Una situazione che si è ulteriormente aggravata con la chiusura delle due sezioni distaccate di Pescia e Monsummano Terme, in quanto alcuni cancellieri e ufficiali giudiziari hanno chiesto il trasferimento alla sede di Lucca anziché in quella di Pistoia.
Altre problematiche sollevate riguardano la grave situazione del carcere di Pistoia e la ormai prossima entrata in vigore del processo civile telematico (con le connesse esigenze di aggiornamento di avvocati e cancellieri).
Su un piano normativo più generale, le questioni evidenziate hanno riguardato, sul piano della giustizia penale, lo svecchiamento e modernizzazione delle procedure di notifica degli atti giudiziari (ad esempio, ogni giorno una buona parte dei procedimenti penali vengono rinviati per vizi di notifica), una modifica della disciplina dei processi a carico degli irreperibili, la costituzione di strutture per le pene alternative che siano in grado di autofinanziarsi; per quanto riguarda la giustizia civile si chiedono, fra le altre cose, maggiori poteri di indagine all’avvocato per il recupero del credito una volta ottenuta una sentenza di condanna nonché una maggiore considerazione per l’avvocatura, le cui proposte furono pressoché ignorate in materia di media-conciliazione obbligatoria.
A conclusione dell’incontro, l’On. Bini si è impegnata di farsi portatrice delle proposte e istanze degli avvocati pistoiesi nelle competenti sedi nazionali. Da parte sua, il segretario provinciale Marco Niccolai ha espresso la piena volontà di continuare nel dialogo con le realtà del mondo giudiziario pistoiese in un’ottica di condivisione delle varie esperienze ed esigenze.
[pd provinciale]